TMW | Orsi: “Maximiano-Provedel? Gioca il secondo. E Luis Alberto deve…”
Fernando Orsi non ha dubbi: "Maximiano o Provedel? Sarri ha già scelto, il portoghese non ha sfruttato la grande occasione con il Bologna". L'ex portiere, attuale opinionista di Sky, ha commentato entrambe le prime due uscite della Lazio, che venerdì ospiterà all'Olimpico l'Inter dell'ex Simone Inzaghi. Ecco il suo commento in esclusiva per TuttoMercatoWeb.com:
Non esiste il ballottaggio tra i pali quindi? “Non credo. Se Maximiano avesse fatto bene all’esordio continuava lui, poi è entrato Provedel e ha fatto bene. C’è una gerarchia. Provedel giocherà in campionato, lui Europa League e vediamo come cresce. Sarà il futuro Maximiano e poi non si può giudicare per un errore, che ho visto fare anche a portiere esperti. Può succedere a un giovane classe ‘99, era l’esordio con lo stadio pieno”.
La Lazio sembra essere più solida ma meno spettacolare: ”La prima partita non è giudicabile, la Lazio è rimasta in 10 dopo 5 minuti: è stata una partita di sacrificio e improvvisazione. A Torino si è visto poco, bisogna scindere tra le occasioni che ha avuto e la prestazione, che nel complesso non è stata sufficiente. In generale 4 punti vanno bene considerando tutto, anche se me ne aspettavamo 6. Ora l’Inter sarà una verifica per capire i progressi e le ambizioni della Lazio”.
Molto del gioco in attacco dipende dalla presenza o meno di Luis Alberto, sacrificato sull’altare dell’equilibrio… “Sarri sa cosa fa. Certo guardo i numeri e vedo che Immobile ha fatto 150 gol con Luis Alberto e Milinkovic. È vero che c’è meno equilibrio, ma ci sono anche i 30 gol di Immobile. Devo fare una scelta Sarri. Poi dopo che Luis Alberto abbia carattere particolare e voglia andare via ogni estate è vero, ma quando entra in campo non è svogliato, anzi, mi sembra dentro al progetto. Secondo me sono una coppia compatibile, a patto che giochino anche in fase di non possesso palla. Il problema non sono loro, è capire chi gioca vertice basso al posto di Leiva, che l’anno scorso dava l’equilibrio giusto”.