CONFERENZA SARRI - “Sono preoccupato, ma non per il mercato. Serve ritrovare la brillantezza mentale”
Intervenuto nella conferenza stampa post partita di Atalanta-Lazio, il tecnico dei biancocelesti ha commentato la sconfitta rimediata per 3-1 contro i bergamaschi. Queste le sue parole: Dopo questa sconfitta la classifica diventa problematica... La classifica diventa più pesante e fonte di rammarico aver sbagliato il 3-2 che coi metteva in parità negli scontri diretti. Oggi l'Atalanta era in salute ed era un boccone amaro. Poi hanno un modo di giocare che prevede un grande dispendio fisico e mentale, quando stanno bene diventa dura per tutti. Che ne pensa delle dichiarazioni di Lotito e Fabiani? Io devo pensare alla squadra non al mercato. Me ne sono disinteressato, se le considerazioni sono queste (di ds e presidente, ndr) allora significa che siamo attrezzati. Da cosa si riparte domani? In queste situazioni si analizza la partita e si valuta il livello degli avversari e si valuta cosa si può fare per non rimanere tagliati fuori. Anche perché l'Atalanta in casa è una squadra top in casa. Non fare drammi, cercare di ripartire e ritrovare la brillantezza mentale che stiamo smarrendo. Non si può pensare che la squadra venga qui e noin faccia la partita di proposito. Oggi avevo avuto la sensazione che la partita fosse sentita. Non siamo mai usciti dalle pressioni, quando lo abbiamo fatto negli ultimi 20 minuti abbiamo creato 3 o 4 palle gol. Come mai gli attaccanti segnano così poco? Il mio modo di lavorare prevede di farsi il culo giorno per giorno. Se ci fosse un modulo con cui si segna di più lo userebbero tutti. Io ho visto cali di prestazioni evidenti dei nostri attaccanti. Poi se sono cali fisici o mentali non te lo so dire. Questa non è stata poi la partita peggiore, con i minuti finali il computo delle occasioni è 7-5. Poi i giocatori devono essere messi in condizione di poter segnare. Se con il Napoli crei 7 o 8 volte la condizione per arrivare al tiro e non lo fai, li metti in difficoltà gli attaccanti. La preoccupa l'operato della società sul mercato? Si sente ancora al centro del progetto? Preoccupato non sono, le idee di Lotito non le conosco a fondo, non posso entrare nella testa del presidente. Le sensazioni negative che dici tu non le ho avute negli incontri con ds e presidenti. Poi che in estate io abbia chiesto dei giocatori e ne siano arrivati altri è la normalità, nel mondo ci sono 2 o 3 allenatori che possono pretendere. Ci sono tanti aspetti da valutare a livello di compatibilità economica. Io di questo mercato me ne sono disinteressato quindi non ne esco deluso. Quando perdi un po' di preoccupazione ce l'hai. Venivamo da una striscia positiva, si fa una brutta prestazione con l'Inter, una discreta con il Napoli tranne che negli ultimi metri, oggi una squadra in salute ci mette sotto per 65 minuti e un po' di giramento c'è. Chi pensa che possa dare una svolta? Io spero di recuperare tutti i giocatori. Per esempio Felipe Andersoin da un paio di partite sta mandando dei segnali. Ciro ha un percorso lungo, ha fatto un anno che dire problematico è poco. Stasera è entrato, si è preso il rigore e lo ha segnato. Pedro è entrato con un piglio diverso. Adesso bisogna accontentarci di questo, sperando che il livello cresca. Chi è più forte la Lazio o l'Atalanta? Nella partita d'andata nel primo tempo siamo sembrati di un'altra categoria noi, stasera per 65 minuti sono sembrati molto più forti loro. L'ultima partita è questa, quindi per il momento sono più forti loro.