Bruno Giordano: "Con Sarri mai una Lazio bella, tre anni deludenti. Con Milan e Bayern..."
Bruno Giordano è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare la brutta prestazione della squadra di Maurizio Sarri, vista ieri contro la Fiorentina e il momento dei biancocelesti non positivo sotto molti aspetti.
Queste le parole dell'ex bomber biancoceleste, Bruno Giordano a Radiosei:
“Su Fiorentina-Lazio c’è poco da dire, si ripetono nel tempo le stesse situazioni che in alcune gare vengono camuffate.
Se le cose non vanno le puoi mascherare per un breve periodo di tempo, poi alla lunga si ripropongono. La partita con la Fiorentina non c’è stata, mi è piaciuto Sarri per la sua franchezza dopo la sconfitta, meno quando ha fatto riferimento alle sue indicazioni di mercato che non sono state raccolte. Questo si può ripercuotere sul gruppo, mentre questo è il momento di non parlare.
Dal punto di vista tecnico-tattico diventa difficile da decifrare, neanche una squadra di Serie C va a Firenze e subisce così tanto. La verità è che fenomeni in questa squadra non ce ne sono, deve sempre dare il massimo per fare bene. Tutte le squadre hanno problematiche, ma non bisogna commettere l’errore di dare alibi a calciatori che non vedono l’ora di averne. Con il Milan ed il Bayern si decide la stagione.
Quando è arrivato Sarri le aspettative erano diverse, in questi quasi tre anni non ho mai visto giocare in un certo modo con continuità. Non vedo un’identità chiara. La Lazio ha preso un tecnico che avrebbe dovuto portare il gioco straordinario del Napoli, ma io ho sempre detto che tutto passa dagli interpreti. Ho visto una Lazio molto più brutta della gestione Inzaghi. Quante volte in questi anni abbiamo detto che la prestazione non c’è stata? A volte poi ti va bene perché la qualità c’è rispetto a diverse squadre del nostro campionato, poi quando si alza il livello devi dare sempre il massimo per fare la gara della vita.
Tutti i calciatori della Lazio sono messi nei loro ruoli. Non è che non sono capaci, è una questione di forma, di contingenza di singoli e di contromisure che gli avversari hanno trovato. Ora è anche una questione di condizione e forma, per questo era necessario rimediare cambiando qualcosa. Sarri come tutti gli altri tecnici ha delle responsabilità quando le cose vanno male”.