Al termine del match tra Venezia e Lazio, vinto dai biancocelesti per 3-1, è intervenuto il mister Maurizio Sarri ai microfoni di DAZN: “Nel primo tempo è stata la squadra più vicina alle mie idee, con un bel palleggio. Per fortuna dopo il pareggio del Venezia l’abbiamo messa a posto, sono contento della prestazione. Non posso dire che non mi preoccupa prendere gol, però nelle ultime partite siamo migliorati in questo e stiamo trovando una certa solidità. Negli ultimi tempi sembra che le regressioni siano meno rispetto a prima, sembriamo sulla strada giusta. Tutti sapevamo che questo non sarebbe stato un anno semplice, non c’erano richieste particolari né pressing societario sugli obiettivi. Domani il rinnovo? Se mi arriva lo firmo; non so se è già arrivato, due giorni prima delle partite non ne parlo.”

In seguito il tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue dichiarazioni: "Abbiamo fatto una buona partita già con il Genoa. Oggi era difficile. Sinceramente mi è sembrata la Lazio più vicina alle mie idee, soprattutto nel primo tempo. Poi siamo stati bravi nel secondo a ritornare in vantaggio e a chiuderla in un momento di difficoltà perché siamo rimasti in dieci per l’infortunio di Acerbi. È stato un finale complicato ma per fortuna l’abbiamo chiusa. Quando loro sono rimasti in dieci è venuto Acerbi fuori e siamo rimasti con un 4-4-1. Acerbi deve fare gli accertamenti, ora vedremo tra due giorni. La preoccupazione di una piccola lesione muscolare c’è. Fino ad ora è stato un percorso tormentato perché a qualche passo in avanti abbiamo fatto corrispondere qualche passo indietro. Non è stato un percorso lineare. Forse la sensazione che ne sbagliamo di meno comincia a esserci. Le ultime 4/5 dopo Napoli abbiamo avuto una discreta continuità pure avendo perso a Sassuolo ma ci poteva stare. Non è la solidità che vorrei vedere io ma sembra si stia cominciando a trovarla un minimo. Piano piano si sta procedendo. Nel secondo tempo siamo stati bravi dal punto di vista del carattere e dell’applicazione. Secondo me abbiamo sbagliato a strappare la partita. Dopo ogni palla riconquistata volevamo tirare in porta, quando dovevamo in realtà palleggiare. Primo tempo era più difficile da giocare per gli spazi inferiori. Forse ci è mancato l’ultimo passaggio qualche volta ma il palleggio era di un buon livello. Secondo me il primo tempo tatticamente e tecnicamente è stato fatto bene. Il secondo bene dal punto di vista caratteriale ma si poteva palleggiare un po’ di più e strappare di meno. È un cerchio che non si può chiudere in questo momento, è appena iniziato. Tra tutte le difficoltà nel girone di andata ci sono anche degli aspetti fortemente positivi e comincio ad avere la sensazione che questa squadra possa crescere bene e abbastanza velocemente".
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Acerbi, il gol contro il Venezia è da record: il dato - FOTO