La Repubblica | Testa, tattica e Ciro le mosse di Sarri per uscire dalla crisi
La Lazio cerca di ritrovarsi per uscire dalla crisi. Società, staff tecnico e giocatori lavorano per questo, ed è già una piccola luce nel momento buio. Lunedì è stato il giorno dei confronti: tra Sarri e i suoi ragazzi, ma anche dei giocatori tra loro, oltre al discorso (“costruttivo”) di Lotito alla squadra. L’obiettivo era curare l’aspetto mentale, “mettere a posto la testa” in vista dei prossimi impegni, a partire dalla sfida di domani con il Torino all’Olimpico: venduti solo 3.000 biglietti, previsti circa 35mila spettatori. Missione riuscita, assicurano da Formello, ma poi va dimostrato sul campo.
Ieri invece ci si è concentrati sulla parte tattica, perché pure quella – eccome – è da sistemare. «Bisogna ritrovare ordine e solidità difensiva», l’input di Sarri. Doveva essere il giorno di riposo, invece a Formello tecnico e giocatori hanno analizzato a lungo il video della partita col Monza per correggere gli errori. Necessario, in particolare, che la squadra torni compatta in fase difensiva, è il tasto su cui Sarri sta battendo con più decisione. Il Torino gioca con lo stesso modulo del Monza (3-4-2-1), va evitato di concedere spazi ai trequartisti di Juric.
Nei giorni dei chiarimenti, Immobile e Luis Alberto vestono di nuovo i panni dei leader, dei trascinatori. Tutti i loro compagni hanno dimostrato la disponibilità necessaria per superare questo momento e rispondere a critiche e sospetti, come quello che alcuni siano concentrati sulla Champions perché vetrina ideale per mettersi in mostra. D’altronde la società ha più volte ribadito che arrivare di nuovo tra le prime quattro – in campionato, appunto - è fondamentale per la crescita del club, quindi la squadra deve ricominciare a correre. Lotito si aspetta che Sarri trovi le soluzioni anti-crisi: al di là della rabbia esternata dal presidente subito il pari col Monza (a Formello ci sono stati dei chiarimenti con l’allenatore e Immobile anche sulle frasi urlate), la posizione del tecnico non è in discussione.
Con il consueto spirito da capitano, lo stesso Immobile si è detto pronto a farsi da parte, se servisse per migliorare la squadra. Ma Sarri non rinuncerà a Ciro, confermato al centro del tridente tra Anderson e Zaccagni (o Pedro), con Castellanos inizialmente in panchina. Poi Kamada, Vecino (favorito su Rovella e Cataldi) e Luis Alberto a centrocampo. In difesa, dovrebbe essere Casale ad affrontare Zapata, a segno contro la Roma. Intanto Lazio multata di 5mila euro perché sabato la Curva Nord “non ha rispettato il minuto di silenzio per Napolitano, manifestazione immediatamente coperta dalla disapprovazione della restante parte dello stadio”. Ieri alle 15 Lotito, il ds Fabiani, Provedel e Romagnoli in visita alla camera ardente dell’ex presidente della Repubblica. La Repubblica/Giulio Cardone