montezemolo

Domani i club di Serie A torneranno a riunirsi per decidere il futuro della presidenza della Lega. L'incontro si terrà nel primo pomeriggio presso gli uffici di Milano e sarà decisivo per sbloccare lo stallo della prima votazione, tenutasi oltre dieci giorni fa. All’epoca, il candidato Simonelli si fermò a 13 voti, uno in meno rispetto al quorum necessario per ottenere la carica. Adesso si riparte con un nuovo giro di consultazioni.

Simonelli e Montezemolo: i candidati per la presidenza della Lega

Simonelli rimane in corsa, forte della candidatura ufficializzata a inizio mese, ma non è l’unico nome in gioco. Tra le opzioni emergenti si fa strada quella di Luca Cordero di Montezemolo, come riportato da gazzetta.it, un nome di peso grazie alla sua esperienza come presidente di Ferrari, Fiat e Confindustria. Montezemolo rappresenterebbe un profilo ideale per gestire i rapporti con il Governo e le istituzioni, soprattutto in vista delle richieste su tax credit, Decreto Crescita e scommesse. Inoltre, la sua rete internazionale potrebbe essere preziosa per negoziare i diritti televisivi esteri.

Anche Lorenzo Casini, attuale presidente eletto nel marzo 2022, rimane tra le ipotesi. Non ha bisogno di una candidatura formale, ma finora ha preferito mantenere un ruolo defilato.

Le regole e i tempi delle elezioni della Lega Serie A

L’assemblea di domani sarà cruciale. Per essere eletto, il nuovo presidente della Lega Serie A dovrà ottenere la maggioranza qualificata, ossia il favore di almeno 14 società su 20. In caso di mancato accordo, il terzo round sarà fissato per il 10 gennaio, quando basterà la maggioranza semplice di 11 voti per concludere la nomina.

La sfida è aperta, e la decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro della Lega e sui delicati equilibri con il Governo e gli altri stakeholder.

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