La Repubblica| Proseguono i discorsi per la riqualificazione dello stadio Flaminio tra Lotito e il Comune
Lotito vuole riqualificare lo stadio Flaminio abbandonato da più di 10 anni, così da renderlo la nuova casa della Lazio. Nelle ultime settimane il presidente del club biancoceleste si era mosso in questa direzione, le riunioni fatte tra la fine di luglio e l'inizio di agosto alla fine hanno prodotto un primo documento. Una comunicazione indirizzata a Patrizia Delvecchio, dirigente del dipartimento Sport, in cui il club chiede ufficialmente copia della documentazione sul catino disegnato dai Nervi, padre e figlio, per le Olimpiadi del 1960. La risposta del Comune, dovrebbe arrivare entro la fine di agosto. A quel punto sarà Lotito che dovrà presentare un progetto (o almeno una bozza). In ballo c'è sempre la proposta avanzata da Cassa depositi e prestiti in collaborazione con l'Istituto per il credito sportivo. I tempi sono stretti e se, dopo questo primo scambio di note formali, non dovesse arrivare un secondo segnale concreto da parte della Lazio, il Campidoglio avvierebbe l'iter con Cdp. Il primo incontro tra Claudio Lotito e il sindaco Roberto Gualtieri è andato in scena a fine giugno a palazzo Senatorio. In quell'occasione, al termine del faccia a faccia (riservatissimo) alla presenza dell'assessore allo Sport, Alessandro Onorato, e del capo di gabinetto Albino Ruberti, le parti si erano lasciate con l'ultimatum del Campidoglio. Un invito ad agire subito, che la Lazio fin qui pare aver quindi rispettato. Quando arriverà la risposta del Comune, il club analizzerà la documentazione sullo stadio. I primi colloqui, più che informali, con la Soprintendenza, avrebbero prodotto un'apertura sul superamento di parte dei vincoli che fino a questo momento hanno bloccato la riqualificazione dell'impianto. Gli stessi che hanno convinto la Roma ad allontanarsi dall'idea Flaminio, alcuni di questi possono essere risolti con la famiglia Nervi. Per altri bisognerà mettersi al tavolo con il Campidoglio, ma solo dopo aver presentato un progetto. Lotito ha già speso decine di migliaia di euro in analisi preliminari. Ha visto il sindaco e i membri della sua giunta e ha scritto una nota ufficiale al Comune. Ora manca l'ultimo step.
La Repubblica