Giordano
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Bruno Giordano ha iniziato la sua carriera calcistica nella Primavera della Lazio, successivamente ha giocato nella prima squadra dal 1975 al 1985, periodo nel quale è sceso in campo 203 volte con la maglia biancoceleste numero 9 ed ha totalizzato 86 reti. Dopo gli anni passati alla Lazio, l'ex attaccante, gioca per alcune stagioni al Napoli, Ascoli e Bologna. Riguardo la squadra biancoceleste attuale, con al timone il mister Marco Baroni, Giordano si è espresso a La Gazzetta dello Sport.

Giordano

Bruno Giordano a La Gazzetta dello Sport

Milan e Viktoria Plzen non saranno decisive, ma quasi, perché indirizzeranno parecchio. Con un bel risultato a San Siro si terrebbe lontano il Milan. La sconfitta peserebbe molto sul morale e sulla classifica. Vincendo invece si manderebbe un segnale importante alla Juventus per la corsa al 4° posto. In Europa League bisogna sbagliare invece il meno possibile, sempre. Un errore o un episodio sfortunato bastano, in 180 minuti si fa fatica a recuperare. La Lazio può arrivare in semifinale, ma dipenderà da lei. Se è quella di Venezia, per intendersi, farà fatica.

Sullo spazio dato ai nuovi arrivati

Non mi permetto di commentare, Baroni ha il termometro della situazione. Marco sta facendo bene, quindi merita fiducia. Con il tempo avranno più spazio, sono loro che devono mettere in difficoltà l'allenatore.

Sullo schema di gioco 4-3-3

Baroni il modulo lo cambia, lo ha dimostrato. Si può passare al 4-3-3, ma dipende dal momento. Con il ritorno di Vecino si può fare. Tutto però dipende dalla forma fisica della squadra. Alla fine conta l'equilibrio. Il sistema di gioco va scelto anche in base alla freschezza atletica.

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