LazioPress
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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, il direttore sanitario del Lazio Lab, Ivo Pulcini, ha parlato della stagione a venire, della situazione infortunati e delle condizioni di Gaetano Castrovilli. Queste le sue parole:

È un momento favorevole perché tutte le volte che si ricomincia c'è l'entusiasmo di chi vuole meglio di come ha fatto fino ad ora, soprattutto se ci sono persone validissime: abbiamo avuto un grande acquisto nel settore dei fisioterapisti, ma soprattutto nell'ambito medico perché abbiamo acquisito Italo Leo che era il medico della Salernitana e si è associato a noi. Non è per me una novità perché sono tantissimi anni che collaboriamo. Aggiunge un'amicizia e un professionista in più per creare quell'armonia che serve per gestire al meglio i nostri atleti, che vedo affiatati e in un clima di famiglia, tra loro si comprendono e si aiutano vicendevolmente e speriamo che questo clima si ritrovi anche in campo come deve essere di solito.

Rodia collabora con noi da nove anni, come ortopedico è un'eccellenza. È un grandissimo riferimento per noi e per gli atleti. Gestisce a meraviglia anche i fisioterapisti in base alle esigenze tecniche

Com'è andata la scorsa stagione?

È andata bene ma poteva andare molto meglio. C'è stato un po' di scollamento, non certo in ambito medico. Parlo invece della squadra che ho visto, dall'esterno, un po' di amarezza da parte di qualcuno che probabilmente si aspettava più di qualcun altro, quindi c'era una forma di emulazione per veder realizzare le proprie aspettative in base alle proprie capacità: ci sono atleti che hanno grandi capacità e stanno in panchina, magari gli altri sono meno capaci e stanno in campo ma queste sono valutazioni tecniche che indiscutibilmente il mister deve fare in funzione delle esigenze che ha. Un campione fa vincere una partita, una squadra il campionato. 

Il bilancio dal punto di vista medico? Quali sono i buoni propositi?

Già nella stagione precedente abbiamo assistito a una percentuale di infortuni inferiore rispetto agli anni precedenti. Nell'anno che viene immaginiamo di averne ancora meno e di accelerare il recupero degli infortunati grazie agli strumenti e alle strutture che abbiamo e che Lotito ci ha messo a disposizione: il Lazio Lab è uno dei centri medici più all'avanguardia di Italia e forse anche di Europa. 

Svolgere le visite mediche a Formello è un valore aggiunto, gli atleti fanno tutto in casa e riescono ad ottenere quello che serve. La struttura esterna è necessaria perché se l'atleta ha bisogno di radiografie o risonanze a Formello non ci sono, ma a questo ci sta pensando la società e a breve daranno qualche notizia positiva in questo senso

Castrovilli è reduce da due anni travagliati…

Lo ha visto il Dottor Rodia e ha dato il via perché il recupero sarà totale e completo. Se manca qualche passo per renderlo tale, faremo l'impossibile per farlo scendere in campo nelle migliori condizioni. Prima delle visite di idoneità sono stati fatti degli accertamenti specifici.

Si fanno le risonanze, poi si procede con ulteriori esami: radiografia, ecografia. Ci sono delle valutazioni strumentali specifiche e se è stato preso vuol dire che è idoneo.

Vedo un atleta che è stato lontano dal campo e ha fame di giocare. È come una pentola a pressione pronta a scoppiare, basta un gol e ritorna a essere una stella che risplende nel firmamento dei campioni, sicuramente.

La situazione infortunati:

Per Tavares un piccolo risentimento come già dichiarato da Rodia. Dopo 48h si fa la prognosi ma può essere al massimo una lesione di primo grado guaribile in 7/10 giorni.

Per Gila la ricostruzione di un osso varia dalle 3 alle 4 settimane. Il quadro è sotto controllo. 

Siamo partiti alla grande. Rispetto agli altri anni ho trovato un gruppo di ragazzi in perfetta efficenza, è come se non avessero mai abbandonato l'allenamento. Li ho trovati in ottima condizione. 

 

 

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