ROMA Tre punti per ripartire nel segno di Eriksson, al quale sarà dedicato il prepartita di un Olimpico con oltre 45mila spettatori. Baroni ci crede e nel frattempo ci tiene a ricordare Sven in conferenza stampa: «Era una persona straordinaria. Inutile parlare della sua grandezza come tecnico. Sarà una mancanza enorme per tutto il movimento».

Baroni non risponde sul mercato

 Il tecnico glissa ogni discorso sul mercato: «Dopo la chiusura darò tutte le risposte, ma ora ci aspetta una partita difficile e voglio concentrarmi su questo. Ho il fuoco dentro, non posso chiedere tempo». Un confronto (quello di stasera alle 20:45, visibile su Dazn) già determinante su entrambi i fronti: «Affrontiamo un avversario che ha fatto due partite buone e che, a detta del proprio allenatore, può vincere il campionato. Dovremo fare una gara perfetta». Chissà se a Formello si troverà una spinta in più ripensando all’ultimo vis a vis: «Alle motivazioni trascorse ci credo, ma conta la nostra. Dovremo essere compatti e anche rischiare un po’ di più. D’altronde la passata stagione eravamo 15esimi per tiri in porta». Si lavora sulla fase offensiva, senza dimenticare di registrare una difesa troppo distratta: «Abbiamo subito gol in tre tempi giocati su quattro. Dobbiamo partire sparati perché è difficile recuperare in campionato». Si passa poi alle idee, in primis la possibilità di vedere titolari Tavares, Castrovilli e Tchaouna: «Nuno sta molto meglio, stessa cosa Castrovilli. Magari non hanno i 90 minuti, ma possono partire e uscire, o subentrare. A Tchaouna stiamo centrando il ruolo, sicuramente giocherà». C'è speranza per Castellanos e Dia assieme: «Ci serve equilibrio, ma è una delle soluzioni», e infine sull’Europa League: «È una competizione meravigliosa, giocarla dà spessore».
 

LE SCELTE

Dalla sala stampa di Formello al campo, dove nel tardo pomeriggio il tecnico ha diretto la rifinitura anti Milan. In base alle prove tattiche svolte è previsto qualche cambio rispetto a Udine a partire dal modulo, visto che Baroni sta pensando di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 giocando a specchio coi rossoneri. Tra i pali sempre Provedel. In difesa verranno confermati Lazzari e Romagnoli, mentre Patric prenderà il posto di Casale e Tavares, a un passo dall’esordio, quello di Marusic. La cerniera di centrocampo sarà formata da Guendouzi e Rovella. Sulla trequarti assieme a capitan Zaccagni trovano conferme i lanci dal 1’ di Tchaouna a destra e Dia dietro la punta, che ovviamente sarà Castellanos. Una Lazio votata all’attacco. Chissà se sarà la scelta giusta contro il Milan ferito. Campagna abbonamenti: in settimana altra riapertura.

Il Messaggero 

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