L’amore dei laziali è più grande delle delusioni sul mercato. La Lazio ha superato ieri quota 26.000 abbonati, puntando oggi a raggiungere la stessa cifra registrata l’anno scorso (26.193). Si tratta per il momento del terzo risultato migliore nell’era Lotito. E questo nonostante sia quasi unanime tra i tifosi la delusione per una campagna acquisti ritenuta fin qui deficitaria.

Ieri intanto è finito il ritiro di Auronzo e l’affetto del popolo biancoceleste è arrivato direttamente alla squadra dopo l’ultima seduta di allenamento. Un lungo applauso e tanti cori, per i calciatori e per Sarri, hanno accompagnato i calciatori all’uscita dal campo. Immobile e compagni hanno ringraziato, andando a salutare tutti sotto le tribune. Lo stesso tecnico toscano si è trattenuto a firmare gli ultimi autografi, regalando anche un barlume di positività proprio in ottica mercato. A chi gli diceva «Mister, almeno 2 giocatori che hai chiesto fatteli comprare!», ha risposto sorridendo «No no, li voglio tutti e 4». Cioè Zielinski, Berardi, Ricci e Pellegrini. Magari questa fiducia nel pressing sulla società per avere i rinforzi darà una spinta per aumentare i nuovi abbonati.

Se infatti il dato sulle tessere emesse finora è sorprendente, molto meno lo è il rallentamento registrato negli ultimi giorni. I proclami di Lotito sui nuovi colpi per ora sono rimasti tali e così, dopo la prima fase di prelazione per i vecchi abbonati, la vendita libera è partita a rilento.

Tra oggi e domani intanto è attesa la fine della telenovela Sow: il mediano non è nella lista di Sarri e senza il gradimento del tecnico l’affare può saltare. È durata invece poche ore l’illusione Fred, offerto alla Lazio e bocciato da Sarri. In difesa salgono le quotazioni di Mario Rui per la fascia sinistra. Il portoghese sta trattando il rinnovo col Napoli, ma la Lazio ci sta pensando seriamente. La Repubblica/Giulio Cardone Tommaso Fefè

FORMELLO | Fissata la ripresa degli allenamenti
TuttoSport | Lazio, aspettando Sow e placando Sarri