TMW | Lazio, l’Olimpico sempre più vuoto. I tifosi chiedono prezzi popolari per l’Empoli il 6 gennaio
Fare peggio dei circa 7mila spettatori della partita con l’Udinese era difficile, eppure la Lazio c’è riuscita. Due settimane dopo, contro il Genoa, quando i paganti furono 6800. Davvero troppo pochi per una gara di Serie A di una squadra in corsa per l’Europa, nonostante ci possano essere delle attenuati valide alla base di ciò. In primis, l’orario (18.30) e il giorno (venerdì, lavorativo) non hanno facilitato l’affluenza di pubblico. Il rendimento e i risultati della squadra di Sarri, che ha chiuso il girone d’andata all’ottavo posto, neanche. E poi sopratutto per ha inciso la politica dei prezzi della società biancoceleste, che non ha aperto la campagna abbonamenti e ha mantenuto i costi dei biglietti invariati all’epoca pre Covid. Quando però i tifosi avevano comunque la possibilità di fare la tessera e risparmiare. Un’opzione ora inesistente e, a oggi, un laziale che ha visto tutte le partite casalinghe in Curva o Disinti (i settori più economici) ha speso 300 euro.
Ecco perché il popolo biancoceleste, che deve fare i conti con il portafoglio, spera di ricevere come regalo per il nuovo anno dei prezzi popolari, bassi, almeno per la prima in casa del 2022 contro l’Empoli il 6 gennaio. Per riempiere lo stadio (in base alle normative sanitarie vigenti) sfruttando la giornata di festa, l’Epifania, l’orario (14.30) e le due vittorie consecutive della Lazio, che vuole pescare nella calza il tris di successi, mai successo in questa stagione. La campagna abbonamenti invece rimane un sogno lontano, un’utopia. TuttomMercatoWeb\Riccardo Caponetti