Trevisani: "Castellanos è il Firmino della Lazio. E' proprio forte"
Durante il podcast “Fontana di Trevi”, il giornalista Riccardo Trevisani ha elogiato le caratteristiche di Castellanos
![Castellanos, Lazio](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_224761500885_1737668163817215.jpg)
La crescita di Castellanos rispetto alla scorsa stagione è sotto gli occhi di tutti: in questi mesi, grazie alle prestazioni offerte in campo è riuscito a strappare la convocazione dell'Argentina. Le sue caratteristiche sono chiare, è un attaccante che ama legare il gioco, ha uno stacco di testa importante e, grazie alle sue qualità tecniche, i compagni di reparto ne giovano. Può essere definito un regista offensivo, spesso attira l'attenzione dei difensori e apre gli spazi agli altri. L'assist messo a referto contro il Monza per Pedro è emblematico; tra campionato e coppa ha raggiunto quota 12 gol e 5 assist, numeri niente male essendo a Febbraio. Durante il podcast “Fontana di Trevi”, il giornalista Riccardo Trevisani ha elogiato le caratteristiche di Castellanos. Queste le sue dichiarazioni
![Castellanos](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l49210605768_tml1493224634113_58331518165_1738275644474026.jpg)
Il pensiero di Riccardo Trevisani su Castellanos
Che bel giocatore! E' quel centravanti alla Zirkzee che fa giocare bene le squadre, come genere di attaccante non è il “35 gol all'anno”, ma è uno che quando gli passa la palla per i piedi, tutti quelli che si muovono attorno iniziano a festeggiare perché sanno che può arrivargli un tipo di pallone in tutti i modi. E' il Roberto Firmino della Lazio: quello che Firmino era nel Liverpool, centravanti fantastico, di manovra, tecnico. Manda in porta i compagni che è un piacere, gioca quasi sempre per il compagno e molto spesso i gol che fa sono belli, altra caratteristica classica degli attaccanti che non ne fanno 30; non segna mai il gol sporco ma sempre quello bello. Mi ricorda molto Firmino e mi fa pensare a quanto è difficile mettere in mostra le proprie qualità: quando faceva la riserva di Immobile e lui giocava, non dava l'idea di questa grandezza tecnica e forza di centravanti, invece è proprio forte. E' uno di quelli che se gli passi la palla a duecento all'ora te la smorza sui piedi, si gira e con entrambi i piedi può aprire in tutti i modi: è un centravanti che fa giocare bene la squadra ma che sta cominciando a sommare diversi gol. Tanta roba!
Il paragone con Dovbyk
Se tu vai in Spagna a prendere un attaccante, anche non spendendo 40 milioni lo puoi comprare e anche buono.