La Lazio conta sull'effetto Olimpico per riprendersi l'Europa sfuggita la scorsa settimana contro il Porto. Il calendario propone ben sette partite su dieci nello stadio amico. Certo, da dicembre in poi, non è andata benissimo ma, se il pubblico biancoceleste decide di scendere in campo, può diventare un fattore nella corsa ai posti utili per le coppe. Solo due vittorie nelle ultime sette partite ( con il Genoa e Bologna) e due sconfitte contro Juventus e Napoli a confermare qualche problema ma la consapevolezza di poter invertire la rotta a cominciare dalla sfida contro il Venezia di lunedì sera. Finora solo 11.5000 biglietti venduti ma ci sono ancora tre giorni pieni per avere un supporto maggiore dai tifosi anche se pesa la scelta della Lega Calcio di posticipare il match e non farlo disputare la domenica pomeriggio. Meglio va per il derby che sarà in trasferta ma, domenica 20 marzo, la banda di Sarri potrà contare sul sostegno già certo di 13.000 sostenitori. Il club sta valutando se proporre dei mini abbonamenti per le ultime cinque gare all'Olimpico che si disputeranno ad aprile e maggio ma, in ogni caso Lotito è intenzionato a riproporre prezzi bassi per provare a riempire uno stadio che durante i mesi invernali è stato piuttosto freddo. La media è stata di 21.000 spettatori, la Lazio è quinta dietro a Inter, Roma, Milan e Napoli, un risultato non disprezzabile anche se si poteva e doveva fare di più. La scelta di non fare gli abbonamenti è costata la possibilità di avere qualche migliaia di presenze in più. Ora si è tornati sui propri passi con prezzi accessibili e già nelle sfide contro Bologna, Porto, Napoli si sono visti segnali di ripresa. Per la rimonta in campionato c'è bisogno del pubblico biancoceleste. Fonte: Il Tempo.

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CorSera | Sarri felice: la Lazio ora ha imparato come ci si difende