Il Tempo | La Lazio ritrova i tifosi
Riecco i laziali, come sempre nelle trasferte di questa tormentata stagione dove c’è stato un seguito maggiore fuoricasa (in proporzione) rispetto alle gare all’Olimpico. Lo sciopero contro il Milan ha colto nel segno e, nonostante il dispiacere di aver lasciato sola la squadra, la curva Nord è pronta a sostenere la banda di Sarri a La Spezia. Già polverizzati i 1100 biglietti messi a disposizione dalla società ligure, il settore ospite è al completo. Nonostante il costo di 30 euro per l’ingresso allo stadio è prevalso l’amore per la Lazio e si sospetta che altri tifosi stiano comprando posti nella tribuna del minuscolo impianto dello Spezia. Saranno almeno 1.500 in totale i sostenitori biancocelesti che proveranno a spingere una squadra apparsa in crisi di gioco e d’identità nelle ultime due partite interne nelle quali è arrivato un solo punto. Gli Ultras si sono dati appuntamento alla stazione Ostiense (ore 11.15) per una trasferta vecchio stile in treno. Tra l’altro col ritorno di prezzi normali gli Ultras torneranno a riempire la Nord per la sfida all’Olimpico contro la Sampdoria prevista per sabato 7 maggio (curve e distinti a 10 euro, Tevere a 20 euro come era accaduto per le partite non di cartello del girone di ritorno). Ovviamente la contestazione prosegue, tifosi sono sempre «con la Lazio, non con Lotito», con un rapporto ormai incrinato che non sarà facile ricostruire.
Intanto la squadra prosegue la preparazione per la gara contro la squadra di Thiago Motta. Sarri deve decidere se schierare Acerbi, ancora visibilmente scosso per quanto accaduto dopo il gol di Tonali contro il Milan anche se l’alternativa Luiz Felipe non è al top della condizione, quasi fosse con la testa già a Siviglia. L’allenatore toscano dovrà fare a meno, ancora una volta, di Pedro che non si vede ormai da oltre un mese se non per una fugace apparizione a Marassi quando sembrava sulla via del recupero. Un bel guaio per Sarri che non può contare su un titolare importante oppure su un cambio di assoluta qualità in attacco dove Cabral e i due giovani Raul Moro e Romero sono ormai finiti in naftalina. Il Tempo/Luigi Salomone