Lazio, Paglia: "Eriksson cardine fondamentale di quella squadra, dopo lo Scudetto chiese di vendere tutti"
Le parole di Guido Paglia, ex Capo della comunicazione della Lazio ai tempi di Cragnotti, ai microfoni di Radiosei
Quest'oggi, ai microfoni di Radiosei, è intervenuto Guido Paglia, ex Capo della comunicazione e delle relazioni esterne della Lazio ai tempi del Presidente Sergio Cragnotti. Queste le sue parole su Sven-Göran Eriksson, allenatore biancoceleste del secondo Scudetto della Lazio, ma anche su Cragnotti, Mancini e Zoff:
“Eriksson era un cardine fondamentale di quella squadra, ma non dimentichiamoci di Mancini che era il suo equilibratore di spogliatoio, ma soprattutto non dimentichiamoci di Nello Governato. Persona fondamentale per quella società.
Il giorno dopo la vittoria dello scudetto andai a Formello con Cragnotti per incontrare Eriksson e pianificare il futuro. Quando gli chiedemmo cosa fare per migliorare la squadra, lui ci rispose: ‘Presidente, li venda tutti’. Perché sapeva che non avrebbero reso come avevano reso fino a quel punto. Purtroppo aveva ragione.
Ricordo anche che in occasione del centenario della Lazio Eriksson non voleva nemmeno andare allo stadio. Piano piano lo convincemmo e riuscimmo anche a fargli fare il giro di campo.
Quando andò via Eriksson, Mancini voleva fare l’allenatore al suo posto. Ma Cragnotti scelse l’uomo giusto per quel momento, cioè Zoff. Cragnotti nei momenti topici della sua storia alla Lazio diventava ermetico e nessuno sapeva in anticipo cosa stesse facendo”.