Lotito: "Milinkovic non è in vendita. Rinnovo Sarri? C'è intesa"
Il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto in diretta alla trasmissione Supertele di DAZN. Dopo aver scherzato sugli anni compiuti oggi, 65, non ha potuto non parlare del momento della sua Lazio e del rinnovo di Sarri. Queste le sue parole: "Purtroppo sono 65, iniziamo a fare il conto alla rovescia! Che regalo mi aspetto dalla Lazio? Mi auguro che la squadra mantenga questo trend che sta avendo e che esprima le proprie potenzialità fino alla fine del campionato. Questo significherebbe per noi mantenere un posizionamento UEFA, cosa fatta sempre negli ultimi anni con quinte posizioni, seste e anche quarte. Speriamo di arrivare fino in fondo con questa concentrazione e determinazione. Rinnovo di Sarri? Non è quando arriva, abbiamo già una programmazione, c'è larga intesa al di là degli aspetti formali. Sarri è un allenatore di qualità, vive di calcio ed è importante per una squadra che ha i nostri obiettivi".
Ha parlato anche a Rai Sport, toccando il tema Milinkovic-Savic, accostato a diverse squadre negli ultimi mesi: "L'ho messo in vendita? Parlate sempre di denaro, io di qualità tecnico-morali dei giocatori. Milinkovic non è in vendita, lo stimo molto. Non l'ho mai messo in vendita, c'è il cartello vendesi? Per comprare c'è bisogno di chi vende. Io stimo molto Milinkovic, può fare la differenza e con lui ho un buon rapporto. Se dovesse essermi richiesto da una squadra top nel mondo, io chiederei al giocatore che vuole fare. Nella mia società esiste prima il valore umano e poi quello economico. Quando mi fu fatta un'offerta indecente da 140 milioni, ho ritenuto di non venderlo. Sono l'unico caso della storia del mondo, oggi c'è un problema di rispetto verso uomo e calciatore. Se dovesse stabilire di avere l'opportunità di una piazza completamente diversa, che deve essere al top del mondo, allora mi porrei il problema. Il campionato? E' combattuto, mi fa piacere: è aumentato il livello di qualità delle squadre. Lo Scudetto ora è per due squadre, per l'Europa ci sono diverse squadre, per la retrocessione sono incrementate: fa piacere, è un campionato in equilibrio di qualità tecnica. Si tratta di capire la tenuta delle squadre adesso