Hellas-Lazio, Sarri: "Lavorare su questi cali mentali sarebbe un'impresa ardua anche per lo psicologo più bravo. Immobile? Sapeva che..."
Al termine del pareggio contro l'Hellas, ha parlato il mister della Lazio, Maurizio Sarri, che continua a guardare il bicchiere mezzo pieno, come ha raccontato ai microfoni di DAZN:
"Il sentimento è più positivo che negativo, anche se con rammarico per il risultato. Troppo spesso abbiamo questi primi minuti del secondo tempo dove subiamo gol, tolti i 5 minuti di follia dopo il pareggio è stata una gara equilibrata. Lavorare su queste cose non è mai semplice, sarebbe un'impresa ardua anche per lo psicologo più bravo d’Europa. Stiamo cercando di prenderne atto. Perché Pedro e non Anderson? Felipe viene da una lunga serie di partite, Pedro aveva giocato meno e abbiamo preferito questa soluzione. Classifica? Non la guardo con grande curiosità finora, mi sembra che ci siano a disposizione ancora 51 punti. Si parla ancora di qualcosa di teorico e con poco significato. L’Atalanta in trasferta ha fatto gli stessi punti del Napoli, sabato sarà un’altra partita difficile. Porto a casa lo spirito con cui abbiamo giocato: la squadra ha affrontato una partita difficile col piglio giusto fino alla fine e con una bella cattiveria. Immobile? Sapeva che l’avrei sostituito più o meno in quei minuti.”
Queste poi le parole del tecnico ai microfoni di Lazio Style Channel: "Queste sono squadre difficili da affrontare, se le affronti in un periodo in cui stanno bene diventa ancora più difficile. L’avevamo prevista questa aggressione, l’uomo contro uomo, escluso il primo quarto d’ora del secondo tempo, la partita l’abbiamo condotta abbastanza bene con uno spirito bello, siamo stati belli cattivi. C’è rammarico per il secondo tempo che ci costa molti punti. Cosa manca? Noi dopo il 15’ del secondo tempo l’abbiamo ripresa come il primo tempo, è un qualcosa di più mentale e difficile da spiegare. Una partita giocata con questa combattività e spirito rimane difficile da interpretare. Quello che ho detto alla squadra nello spogliatoio avevo poco da dire sulla prestazione ma si deve prendere atto del secondo tempo, la presa d’atto è già un passo avanti. La squadra se mi ha deluso? No, ho visto una squadra con tanta voglia. Con la Juve è stata diversa, dal punto di vista dell’aggressività era solo negli ultimi 30 metri. Oggi era molto più sporca e fisica, era una partita non semplice. Il carattere della squadra mi è piaciuto, se dobbiamo fare un mea culpa dobbiamo farlo sull’approccio nel secondo tempo. Felipe? Era programmato che Immobile uscisse a un certo minutaggio, palese che avessimo avuto bisogno di Felipe in quel ruolo e ne abbiamo approfittato per fargli fare un parziale”.