Rita Guarino ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali della Lazio per la sfida di domani tra Lazio femminile e Juventus. La doppia ex ha militato sia da calciatrice, nella stagione 2001/02, nella compagine laziale con cui ha vinto il quinto e ultimo Scudetto della Lazio Women con la maglia biancoceleste, che da allenatrice nella Juventus femminile conquistando quattro scudetti con le bianconere. Di seguito le impressioni della Guarino sul match di domani, sabato 21 settembre alle ore 15:00, tra Lazio e Juventus:

Cosa pensi dell'inizio di stagione della Lazio femminile?

Inizio positivo, anche perché parliamo di una squadra che è una neopromossa in Serie A. Due punti in due partite possono sembrare pochi, ma la Lazio ha affrontato il derby contro la Roma, le campionesse d'Itali in carica, la trasferta a Genova, sono risultati importanti. È una squadra con un'identità ben definita e delle basi solide. Potrà crescere ancora come squadra questo è solo l'inizio.

Che partita si aspetta contro la Juventus?

La Juventus arriva a punteggio pieno, è una squadra che molte soluzioni in fase offensiva. Sarà una partita combattuta per entrambe la squadre. La Lazio potrà sfruttare il fatto che la Juventus ha giocato in Champions League contro il PSG, per cui non ha avuto tempo per recuperare, per le biancazzurre questo potrà essere un vantaggio per metterle in difficoltà.

Si aspettava un campionato così equilibrato? A seguito delle prime due giornate ricche di sorprese. 

Sì, non sono rimasta sorpresa. Ogni partita è a se. La Serie A presenta molte soprese, l'equilibrio è ciò che permette al campionato di essere imprevedibile ed emozionante. Ogni squadra parte ad un ritmo diverso. 

Nel 2001/02 ha vinto lo Scudetto con la maglia della Lazio. Quali sono i suoi ricordi in merito?

La finale per lo scudetto è stata un'emozione incredibile, non la dimenticherò mai. Abbiamo vinto ai rigori a Pisa contro il Faraoni Verona. La nostra era una squadra affiatata e determinata.

 Ha allenato la Juventus vincendo il titolo in quattro stagioni. Che esperienza è stata?

È stata un'esperienza straordinaria, soltanto per aver potuto contribuire alla crescita del calcio femminile in Italia, facendo nascere l'interesse nei media, nei tifosi, e negli altri club. In quei quattro anni ho vissuto delle emozioni uniche, lavorando con un gruppo di alto livello.

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