Lazio-Bologna, Maximiano nel post partita: "La vita dà sempre una seconda opportunità. Ora sto bene, sono felice di essere tornato"
Oggi è tornato tra i pali Luis Maximiano. Il portoghese è tornato titolare dopo i 6 minuti giocati proprio contro il Bologna ad agosto e ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio:
“Credo che la vita dia sempre una seconda opportunità. Io e la mia famiglia abbiamo passato 5 mesi difficili, sono felice di tornare a giocare e di aver vinto con la squadra. La verità è che è stato difficile. I primi tempi dopo l’errore di agosto non sono andati bene, era tutto nuovo per me. L’allenatore chiedeva cose diverse da ciò a cui ero abituato e in più non capivo bene la lingua, quindi non capivo ciò che mi chiedeva. Quando sei più tranquillo va tutto bene, non ho mai mollato e lavorato sempre per migliorare. Sono molto giovane, se lavoro bene gioco bene. A volte le cose possono non andar bene, ma credo di poter migliorare sempre. Cambiare ambiente è stato difficile, è una nuova vita, non capisci ciò che dice la gente a livello di lingua. Appena arrivati era nato mio figlio, non trovavamo casa, era un periodo difficile. Ora va tutto bene, si è sistemato tutto. E’ stato importante per me tornare a giocare, fa bene a livello mentale. Non giocare per 5 mesi ti fa dubitare di te stesso, poi arriva una partita e ti fa sentire bene come prima. Stiamo bene a Roma ora, mi sento bene e sono felice di essere tornato".
Il portiere portoghese si è poi espresso così in zona mista:"Sono felice perchè ho passato cinque mesi difficili come ho detto tante volte. A livello mentale mi sento felice, personalmente è stato molto importante oggi. Quando si vince la squadra trova fiducia e per noi tutte le gare sono importanti, sia in campionato che nelle coppe. Sono stati difficili per me questi mesi, cambiare paesi e città, non trovavo casa e non parlavo la lingua, mio figlio era nato in Portogallo e non potevo essere con lui. La mia famiglia sta bene qua, sono pronto a fare il mio lavoro. Più minuti in Coppa Italia? E' da chiedere a Sarri... non so cosa pensa il mister. So che domani sarò al campo per fare il meglio possibile e per giocare quando deciderà il mister. Non penso molto al futuro ma agli allenamenti. Penso che tutti i calciatori vogliono minuti, sono molto giovane e per me è molto importante giocare. La competizione con Provedel? Va bene, è una persona straordinaria. Lavoriamo al meglio per aiutare la squadra. Milan? E' una grande squadra con giocatori di tanta qualità: abbiamo vari allenamenti prima, mi piace pensare a quelli".