Fernando Orsi: "Non ci vedo niente di strano che Martusciello sia rimasto. Ai tempi di Zeman accadde una crisi di rigetto simile..."
Fernando Orsi, ex portiere della Lazio e attualmente opinionista e telecronista per Sky, intervenuto ai microfoni di Notizie.com ha parlato e ha dato il suo punto di vista sulle dimissioni di Maurizio Sarri, sulla scelta di Martusciello e del suo precedente ai tempi della Lazio allenata da Zdenek Zeman, quando anche al tempo, al terzo anno dell'allenatore boemo non si riuscì più a mettere in campo quelli che erano i suoi principi tattici.
Queste le parole di Orsi a Notizie.com:
“Sarri è andato via e Martusciello è rimasto? Non ci vedo niente di strano anzi gli è stato chiesto di restare e lui giustamente ha colto l’occasione... Sarri ha avuto tanti secondi nella sua carriera, da Calzona a Gotti e ora Martusciello, i due avranno parlato e sono sicuro che entrambi hanno convenuto su questa soluzione senza che ci potesse essere polemica. Per quello che stava accadendo è quello che pensavo accadesse, magari non proprio con le dimissioni, ma è stato un grande gesto e credo non potesse fare altrimenti perché evidentemente non aveva più la squadra in mano.
Quando ero giocatore e avevo Zeman nella Lazio, dopo tre anni non riuscivi più a fare quello che ci diceva di fare, ma nessuno giocava contro di lui, c’è stata una crisi di rigetto e non se ne poteva fare a meno, anche perché non riuscivamo più a fare quello che ci diceva, la continuità e la ripetitività delle cose, non fa bene. E secondo me è accaduta la stessa cosa anche ai giocatori della Lazio attuale con Sarri".