La speranza, si sa, è l'ultima a morire. Ciro Immobile sogna di tornare contro la Juventus. «Speriamo, ci proviamo», ha ammesso ieri a un tifoso che gli chiedeva se avrebbe giocato sabato contro i bianconeri. Troppo grande la delusione per non aver potuto aiutare i compagni di nazionale, il bomber non vede l'ora di rifarsi in campionato. Oggi nuovi controlli al polpaccio sinistro, l'edema si sta riassorbendo e l'attaccante aumenta i carichi di lavoro ma lo staff medico della Lazio predica grande cautela anche perché il rischio di una ricaduta è serio e saltare anche la gara contro il Napoli sarebbe una beffa. Ciro però non molla e una volta conosciuto l'esito della risonanza in programma oggi alla clinica Paideia, deciderà cosa fare in sintonia con lo staff medico. Immobile, intanto, ieri in Vaticano per la presentazione della partita benefica che il suo club ospiterà domenica a Formello (ore 14,30 con l'attaccante che farà l'arbitro) tra la squadra del Papa e la rappresentativa della comunità mondiale dei Rom, è tornato sullo 0-0 dell'Italia contro l'Irlanda del Nord che costringerà gli azzurri agli spareggi per approdare al mondiale in Qatar e parlando con Marco Tardelli anche lui presente all'iniziativa ha ammesso: «Non ci voleva, adesso giocheremo con l'ansia di quello che è successo nel 2017». Lotito intanto annuncia che il Presidente della fondazione Shoah Mario Venezia è entrato nel Cda della Lazio. In attesa di novità da Immobile Sarri prosegue con la preparazione a Formello: il tecnico senza Immobile proporrà il falso nove e lascerà in panchina Muriqi che evidentemente non gli da le giuste garanzie. Una bocciatura per il kosovaro che a gennaio potrebbe tornare in Turchia. L'idea è quella di proporre il tridente con Zaccagni, Pedro e Felipe Anderson. Differenziato per Cataldi mentre radu è stato provato come terzino. Leggo\Enrico Sarzanini

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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