CorSera | L'intervista a Felipe Caicedo: "Ai miei tempi nessuno voleva andare via dalla Lazio. Io punterei sempre su Ciro"
L'ex attaccante della Lazio ha rilasciato un'intervista a Elmar Bergonzini per il Corriere della Sera
Momenti difficili ne ha vissuti parecchi. La sua Lazio però non ha vissuto stagioni come quella attuale. Felipe Caicedo ci ha messo un po' a inserirsi a Roma. Nella sua prima stagione in biancoceleste (2017-18) furono più i gol sbagliati (clamorosi due in una partita a Crotone che costarono la qualificazione in Champions League) che non quelli realizzati. Lui però si è rimboccato le maniche e, con il tempo, è riuscito a conquistare quei tifosi che inizialmente lo fischiavano. "In questa stagione tutti hanno commesso errori - spiega Caicedo -. Non è possibile vedere la Lazio così in basso in classifica e lontana dalla zona Champions. Ma aspettiamo a dare giudizi...".
Che intende?
"La Lazio è in corsa per l'Europa League e deve ancora giocare il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Il bilancio va fatto alla fine".
La sorprende la decisione di Felipe Anderson?
"Penso abbia deciso di tornare in Brasile per la famiglia. Lui è un ragazzo d'oro, di cuore. Quindi avrà inciso. Ma sono convinto che darà il massimo fino alla fine. Certo che sostituirlo sarà un problema".
Anche Luis Alberto ha chiesto la cessione e altri giocatori sembrano pronti ad andarsene: come se lo spiega?
"Ai miei tempi la Lazio era considerata un punto di arrivo, nessuno voleva andare via. Nel calcio però i cicli finiscono e le cose cambiano in fretta. Si tratta comunque di giocatori che hanno dato tanto sia alla Lazio che ai tifosi".
Possibile che a Roma i calciatori non abbiano la percezione di poter crescere?
"Negli ultimi anni la squadra ha fatto bene, arrivando seconda in campionato e agli ottavi in Champions. Per alzare il livello ci vorrebbero idee giuste e una disponibilità economica importante".
Di Castellanos che idea si è fatto?
"Mi sembra un buon giocatore. Ha tecnica, si muove tanto ed è forte nei contrasti. Il primo anno è difficile per tutti. Si vedrà se diventerà un bomber da 15-20 gol".
Pensa sia il caso di separarsi da Immobile?
"Ciro va trattato col massimo rispetto. Sta vivendo un momento difficile, ma le critiche sono state eccessive. Io ci punterei sempre. Sarà lui a capire quando sarà giusto lasciare la Lazio".
In estate però è prevista una rivoluzione...
"Ho dei dubbi. Parliamo di calciatori importanti che andrebbero rimpiazzati con gente di pari livello. Non è facile, bisogna investire tanto e bene".
Lei avrebbe dei giovani attaccanti da segnalare?
"Kendry Paez mi piace molto, ma ormai è del Chelsea. Vedere Allen Obando alla Lazio sarebbe interessante. Attaccante ecuadoriano del 2006. Per me ha un grande futuro"