Domani alle 15.00 Lazio ed Empoli si affrontano all'Olimpico nella gara valida per la 7a giornata di Serie A. Per provare a dare continuità al successo europeo con il Nizza, la Lazio proverà ad imporsi sui toscani, autori di un grande avvio stagionale: tra i vari risultati, degni di nota i pareggi con Juventus e Fiorentina, oltre che il successo esterno con la Roma. Per analizzare il momento dei biancocelesti e la sfida di domani, la redazione di Laziopress.it ha contattato il doppio ex della sfida Manuel Belleri.

Che Lazio hai visto con il Nizza?

E' stata una bellissima partita, mi aspettavo di trovare una Lazio così. Ho visto giocatori motivati che hanno fatto una buona partita di squadra, compattezza e gruppo. Mi aspettavo esattamente questa gara: ho visto una Lazio in crescendo in queste ultime settimane, sia a livello di gruppo che nella voglia di vincere”.

Che cosa ti sta sorprendendo di Baroni in questo avvio?

“Niente di particolare, anche perché l'ho seguito l'anno scorso e mi sembrava un ottimo allenatore. Gli mancava un'esperienza in una squadra un pochino più in alto a livello di classifica, senza nulla togliere alle squadre dove ha allenato. Non mi ha sorpreso niente perché l'ho visto sempre molto preparato, attento e aggiornato: aveva bisogno di una squadra con giocatori con delle qualità in più che sta trovando nella Lazio, gli sta tornando indietro tutto il buon lavoro che ha fatto negli ultimi anni”.

Il podio dei giocatori della Lazio in questo avvio?

Castellanos è un giocatore che l'anno scorso aveva già fatto vedere alcune cose importanti, ma partendo molte volte dalla panchina per me non riusciva a esprimersi nel modo migliore. In questo momento è il giocatore che mi sta piacendo di più, ma perché lo vedo sempre molto freddo. Va anche a sistemare spazi vuoti lasciati dall'ultimo mercato: Immobile è un giocatore importantissimo e riuscire a colmare il vuoto che c'è stato è difficile. Altro giocatore che mi piace è Zaccagni, è quello che crea le superiorità numeriche e che gli avversari temono tantissimo”. 

Che spiegazione ti dai delle diverse occasioni concesse?

“Ci possono stare, soprattutto per il gioco che propone oggi la Lazio. Nel momento in cui spendi tante energie a livello fisico e mentale nell'attaccare gli spazi in avanti, a volte purtroppo concedi qualcosa, soprattutto nell'uno contro uno. Credo che l'equilibrio di squadra sia fondamentale e penso che Baroni lo stia ricercando, così da aiutare il reparto difensivo tramite il centrocampo

Punteggio pieno in questo avvio di Europa League, dove può arrivare alla Lazio?

L'allenatore sta dimostrando di avere grandi capacità di gestione e comunicazione, devono ragionare di partita in partita, può sembrare banale ma passa tutto da questo: se inizi a pensare oltre perdi il presente e il momento, pur essendo consapevoli di poter essere una sorpresa del torneo".

Tanti risultati di rilievo per l'Empoli in questo inizio, te lo aspettavi?

All'inizio pensavo ad una preparazione leggera, può essere ci sia stata ma accompagnata da un miglioramento dei calciatori e dal modo di giocare portato da D'Aversa. Come ogni anno l'Empoli mette in preventivo la retrocessione senza farne un dramma, il loro obiettivo è presentarsi bene sfornando calciatori importanti da cedere a grandi società, come nel caso di Baldanzi lo scorso anno. Dietro tutto questo c'è uno scouting meraviglioso, non mi stupisce nulla perchè l'ho provato quando ero lì: una società molto organizzata che sa sempre quello che deve fare”. 

Che gara ti aspetti?

Difficile, l'Empoli non lascia nulla al caso e proverà a fare ancora una volta la sua partita. La qualità della Lazio è superiore, se scende in campo concentrata e con un buon livello dal punto di vista fisico, potrà riuscire ad indirizzare la gara”. 

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