Domenica la Lazio ha ottenuto un pareggio contro l’Atalanta di Gasperini prima in classifica, nonostante l’assenza dei tre punti, non si può non rimanere soddisfatti della prestazione della squadra, ma soprattutto del percorso fatto con Baroni in questi ultimi mesi del 2024. L’arrivo del tecnico toscano, immerso nel timore di un ridimensionamento e nel quasi totale scetticismo, ha cambiato le sorti della squadra, rivitalizzato l’organico e dato occasioni nuove a giocatori vecchi e non che con Baroni performano sempre di più. Uno di questi, forse complice anche l’addio del capitano Immobile avvenuto quest’estate, è proprio il Taty che quest’anno sta riuscendo finalmente a dimostrare il suo talento in biancoceleste.

Taty si afferma alla Lazio 

Quest’anno per Castellanos è stato un anno di crescita e affermazione, domenica sarà la prima volta per l’argentino da titolare del derby poiché nel campionato scorso rimase in panchina nella sfida d’andata e in quella di ritorno subentrò a Immobile nella ripresa. Da attaccante “di scorta“, compresso nel ruolo pesante di ”vice-Immobile”, ora il 26enne sembra essere diventato un pilastro del nuovo organico della Lazio. I risultati e i goal parlano per lui: 9 reti, 7 in campionato e 2 in Europa League. Oltre ai numeri, l’argentino colleziona prestazioni da leader, con carisma e carattere in campo. Taty quest’anno ha eguagliato il bottino finale di Immobile nel campionato scorso con, appunto, 7 reti, numero destinato a crescere. A valorizzare il giocatore è complice anche il gioco di Baroni che produce una manovra in verticale e punta sulla velocità e che rende il 26enne uno stadio importante negli sviluppi della manovra stessa. Con l’Atalanta, d’altronde, è stato il biancoceleste che ha prodotto più sponde (6) e quello più coinvolto in duelli (11). 

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