Eleonora Goldoni ritorna in Nazionale: le parole di Soncin sull’Italia femminile
Il ct azzurro discute delle convocazioni, del ritorno della centrocampista e delle nuove promesse da seguire con attenzione
In una conferenza stampa odierna, il ct dell'Italia Femminile, Andrea Soncin, ha discusso con entusiasmo dei criteri di selezione per le convocazioni della Nazionale, sottolineando l'importanza di meritare la chiamata sul campo. Le sue parole
"Siamo stati in grado di valutare tantissime ragazze.Tutte quelle che sono qui meritano di essere presenti e abbiamo anche l'opportunità di monitorare ulteriori talenti grazie all'Under 23."
La meritocrazia nella selezione
Soncin ha messo in evidenza che, sebbene alcune calciatrici avrebbero meritato di essere convocate, questioni numeriche hanno limitato le scelte. "Come dico sempre alle ragazze, la convocazione va meritata e mantenuta. Non ci sono preclusioni per nessuna," ha ribadito il ct, sottolineando che ogni giocatrice deve continuare a dimostrare il proprio valore sul campo.
Ritorni e nuove promesse
Un punto saliente della conferenza è stato il ritorno di Eleonora Goldoni, che non indossava la maglia azzurra da sei anni. Le sue parole
“Goldoni rappresenta ciò che cerchiamo nel corso del campionato. La seguivamo già lo scorso anno in Serie B, un campionato fondamentale per l'Under 23. Goldoni è il ”prototipo della centrocampista moderna," capace di inserirsi, contrastare, correre e segnare."
Talenti da tenere d'occhio
Soncin ha anche dedicato spazio a calciatrici come Nadine Nischler del Como Women e Annamaria Serturini dell’Inter. "Nischler ha attirato l'attenzione per i suoi gol, ma la seguivamo già lo scorso anno, quando ha segnato oltre 40 reti in Serie C," ha osservato. Per quanto riguarda Serturini, Soncin ha spiegato che la sua esclusione è stata una scelta difficile legata a un equilibrio tattico collettivo, ma che continua a essere seguita con attenzione. Il messaggio di Soncin è chiaro: l’Italia Femminile è alla ricerca di talenti e il futuro si presenta promettente. Con la meritocrazia come principio guida e l’Under 23 come serbatoio di talenti, il ct è determinato a costruire una squadra competitiva e coesa.