Nella serata di ieri, la Lazio è tornata a vincere in serie A, dopo l’inaspettata battute d’arresto contro la Fiorentina della scorsa settimana in casa. Serviva una prestazione come quella avuta contro il Cagliari da parte di biancocelesti, un risultato conquistato con carattere e consapevolezza della difficoltà del campo e dell’avversario, motivato dal fare punti per allontanarsi dalla zona salvezza. 

L’importanza di Zaccagni 

Davanti ad un Cagliari tostissimo e incitato dai propri tifosi, la Lazio riconferma di potercela giocare con le migliori del nostro campionato per i primi quattro posti. In campo, insieme al successo, sono tornati i big: Zaccagni, in particolare, ha stretto i denti dopo le incertezze degli scorsi giorni ed è stato decisivo pure oggi insieme ai compagni. Anche all’andata, all’Olimpico, il numero 10 aveva realizzato contro i sardi proprio il goal decisivo del match (in quell’occasione si trattava di un rigore). Inoltre, ieri, l’Unipol Domus è diventato il nono stadio di Serie A in cui il capitano timbra il cartellino. Zaccagni si riconferma fondamentale per i compagni e per l’attacco, con la sua grinta e spirito da leader. 

Manganiello, Lazio-Cagliari
Manganiello, Lazio-Cagliari - IPA

Come riporta Il Messaggero, quello di ieri sera è stato il primo goal del capitano in Sardegna, ma già il settimo di questo campionato con cui il numero 10 supera i sei centri dello scorso anno. Per Zaccagni è arrivata anche una “vendetta” personale dopo che Caprile, con la maglia del Napoli, a dicembre aveva parato il suo rigore in Coppa Italia.

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