Orsi: "Una contestazione così non c'era mai stata. Non c'è attaccamento da parte della società"
Le parole dell'ex portiere biancoceleste all'indomani della protesta contro il presidente Lotito
L'ex portiere biancoceleste Fernando Orsi si è espresso sulle frequenze di Radio Radio per commentare la protesta del popolo laziale nei confronti della società. Secondo Orsi, la presidenza biancoceleste pecca di mancanza d'amore verso i suoi stessi tifosi, che invece non fanno mai mancare la loro passione in qualsiasi situazione. Il calcio è fatto di emozioni, ma sembra che queste emozioni non si riescano a dare indietro a tutta quella gente che paga e che soffre per questa squadra. Di seguito le sue parole:
Le parole di Fernando Orsi sulla protesta dei laziali:
Tutti hanno ragione e tutti quanti hanno torto. Io ho passato 17 anni in una società così come la Lazio, e non c’è stato mai un così grande fermento e grande contestazione come in questo momento. Però bisogna fare anche o un passo indietro o un passo avanti per il bene della società perché sennò si comincia male. Ed è vero che a prescindere uno può contestare un meno, però poi dopo ci sono altre implicazioni che sono molto importanti: quelle di una società che se sta a cuore ai tifosi fa un passo indietro, se sta a cuore al presidente della società fanno un passo indietro anche loro, oppure fanno un passo avanti e si vanno a spiegare. E una delle due fa qualcosa di diverso, di più
Sulla società e sui tifosi:
Sull’attaccamento della tifoseria non ci sono dubbi, sull’attaccamento della società qualche dubbio ce l’ho. Perché il calcio non è soltanto due conti, ma è emozione. Quindi ogni tanto un po’ di emozione sarebbe giusto darla. Perché poi i tifosi sono quelli che pagano e basta per avere indietro soltanto l’ebrezza di un gol oppure il sogno di un giocatore importante. Secondo me non serve tanto. Serve soltanto un po’ di buonsenso e un pochino di senso di appartenenza