Focus sulle entrate, senza però dimenticare uno sguardo alle uscite. Tra smentite di rito e voci di corridoio, alla fine il vertice per Milinkovic ci sarà. Il serbo, al momento in vacanza, da tempo è finito nel mirino della Juventus, che adesso ci vuole provare davvero. Il nuovo ds Giuntoli è pronto a bussare alla porta di Lotito pur conoscendo le complessità di una possibile trattativa. Il Sergente sarà anche in scadenza tra un anno, ma il patron biancoceleste non si smuove dalla sua convinzione. La valutazione resta 40 milioni, con la sensazione che si possa scendere, non sotto i 30 e senza contropartite tecniche. È quella la cifra limite per il presidente tuttofare, ora davvero concentrato sul mercato del suo club tra un’elezione politica e una riunione di Lega. Finora solo l’Al-Hilal dall’Arabia potrebbe assecondare certe richieste, ma la destinazione non piace a Sergej. L’idea della Juve, da mesi in accordo con Kezman e il giocatore per un contratto a 6 milioni di ingaggio, è quella di mettere sul piatto circa 20 milioni, aggiungendoci il cartellino di Pellegrini e quello di Arthur, anche perché Rovella è considerato incedibile. È questo il piano che presenterà in giornata Giuntoli per accontentare Allegri, grande estimatore del centrocampista serbo, ma la Lazio dal canto suo giocherà al rialzo.

IL TERZINO - Lotito d’altronde non vorrà fare sconti, visto che nelle trattative in entrata non ne sta ricevendo. In primis per Berardi, obiettivo ormai noto da oltre un mese, ma ancora bloccato dalle richieste esose del Sassuolo (30 milioni). Per questo non va sottovalutata una virata verso Karlsson dell’AZ, esterno che è piaciuto tanto nel doppio confronto in Conference League e che sarebbe molto più accessibile sia per valutazione (circa 15 milioni), sia per ingaggio poiché accetterebbe anche a meno di 2 milioni. Solo al terzo posto nella lista degli esterni si può trovare Politano. Il reparto offensivo è stato considerato quello con più necessità di essere ampliato, ma l’imprevedibilità del mercato sta portando verso la chiusura la trattativa per il tanto agognato terzino sinistro di piede mancino. Il braccio di ferro con la Juve per Pellegrini e i mancati contatti con l’Empoli per Parisi hanno fatto schizzare in vetta alle gerarchie Kerkez. Il calciatore ungherese (anche lui dell’AZ) è pronto a cambiare aria come dimostrato con più indizi social. L’accordo con la La- zio c’è da giorni, ma ora va convinto il club olandese. L’offerta è un prestito con obbligo di riscatto fissato attorno ai 12 milioni, la richiesta è di 15. Con una distanza del genere e la volontà dell’ex Milan di sbarcare nella Capitale, la sensazione è che il punto d’incontro si possa trovare presto. LA PUNTA - C’è poi la questione attaccante da risolvere. In questo momento gli obiettivi sono due: Marcos Leonardo e Amdouni. Per il promettente brasiliano – autore di una doppietta contro il Goias – il Santos sta temporeggiando chiedendo 15 milioni, ma Lotito è convinto che possa mollare la presa. Allo stesso tempo però il patron ha sondato il terreno con l’agente di Amdouni riscontrando esiti positivi, perciò non è da escludere un’imminente offerta al Basilea di circa 10 milioni. Stessa cifra (bonus compresi) che è stata fissata per chiudere Torreira rinforzando il centrocampo, anche perché Maxime Lopez e Hjulmand costano troppo. Tanti nomi per i quali è arrivato il momento della verità. Il Messaggero/Valerio Marcangeli

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