Il Messaggero | Tudor: "L'amarezza di questa sconfitta ci renderà più forti"
Il tecnico è soddisfatto della prestazione e crede nella risalita in campionato
E' dura accettare il risultato dell'Olimpico, ma Tudor vede comunque il bicchiere mezzo pieno. Lo stesso vale per Lotito, sceso negli spogliatoi al termine della partita. Il tecnico si complimenta con i suoi ragazzi perché hanno dato tutto e afferma di aver visto tante belle cose contro una squadra di alto livello e di fisicità mondiale, anche se non è stata raggiunta la finale.
Le parole di Tudor
In finale, dunque, ci va la Juve grazie alla rete di Milik all'83' che ha vanificato in un attimo tutto lo sforzo e la bellissima prova messa in campo dalla Lazio.
“La strada è quella giusta. Abbiamo vinto due volte contro di loro in tre gare e sicuramente ciò ci dà fiducia per il termine della stagione. Questo è un punto di partenza e l'amarezza finale può influire solo positivamente"
Questo il pensiero di Tudor, che continua:
“Non c'è stato un allenamento da cui non sono uscito felice. Non ho mai visto comportamenti sbagliati, né da parte di chi gioca e né da chi subentra. In estate dovremo fare qualcosa sul mercato per completarci con profili con più fisicità e gamba.”
Le parole del Taty
Ora testa a sabato sera, con la Lazio che ospiterà il Verona avvicinandosi sempre di più alla fine di questa stagione. Con un Castellanos come quello di ieri c'è sicuramente più speranza di raggiungere l'Europa. Queste le parole del Taty:
“La doppietta mi dà fiducia, ma sarebbe stato vincere anche senza un mio gol. Il mister mi parla, sento la sua fiducia e ora dovremmo arrivare più in alto possibile.”
Zaccagni e Provedel prossimi al rientro
Peccato non poter avere la rosa al completo. Ieri il tecnico è stato costretto a sostituire Gila e Felipe Anderson: al brasiliano sanguinava un alluce dopo un pestone, mentre il difensore ha avuto un risentimento all'adduttore. Manca anche Kamada, fermatosi ieri durante la rifinitura per un problema al polpaccio. Lazzari prosegue il percorso di riabilitazione, mentre scalpitano per tornare Zaccagni e Provedel, entrambi slla via del rientro.