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Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24, l'ex centrocampista biancoceleste Fabio Liverani, oggi allenatore, si è espresso sull'imminente addio di Ciro Immobile dalla Lazio: il capitano biancoceleste è pronto a sbarcare, dopo 8 stagioni e innumerevoli record infranti, alla corte del Besiktas, in Turchia. 

Dopodiché, Liverani ha proseguito la sua intervista parlando della scelta della Lazio di ingaggiare come nuovo allenatore Marco Baroni.

Immobile
Immobile - Fraioli

Queste le sue parole:

Immobile dice addio alla Lazio: nel suo futuro il Besiktas

Credo che sia difficile nel calcio avere grande riconoscenza, ma Ciro è la storia attuale della Lazio. Ha dato un grande esempio, sia in campo che fuoroi e ha trasmesso valori importanti. L’ultima stagione non è stata la migliore, ma non ci possiamo scorsare le prime 7. Se la situazione ha accontentato tutti, credo che sia meglio così

Poteva terminare la sua carriera alla Lazio accettando un ruolo da comprimario?

Non penso che abbia preso questa decisione per questioni economiche. A Roma aveva un buon ingaggio. E’ vero che al Besiktas va a prendere di più, ma non penso che sia stato questo a far pendere l’ago della bilancia verso la Turchia. Conoscendo Ciro credo invece che lui non volesse far finire male un percorso straordinario. Lui ha bisogno di sentirsi importante, da capitano, da recordman e da leader. Non poteva essere accantonato, non sarebbe stata la giusta uscita di scena. Penso sia meglio chiudere al top. Ciro troverà nuovi stimoli, non vuole abdicare. La Lazio da canto suo ha fatto delle scelte e ora si è liberata dall’ombra di Immobile.

Sul possibile sostituto di Immobile: chi rimpiazzerà il numero 17?

Non è facile perchè io conosco la piazza e non si può cancellare ciò che è stato storia. Le pressioni saranno tante. Servirà carattere e personalità. Scendere in campo al posto di Ciro non sarà semplice per nessuno. Con Castellanos, Noslin e Tchaouna credo che l’attacco sia completo. Non conosco le idee della Lazio, ma non mi aspetto un nome importante, che possa andare a sostituire l’immensità di Ciro.

Sul chi potrebbe ereditare la fascia da capitano:

Non so chi farà il capitano. Io vengo da un periodo in cui la fascia di capitano andava al giocatore con più militanza. Vedremo chi potrà farlo. E’ evidente che dopo Ciro servirà qualcuno forte dal punto di vista caratteriale ed emotivo.

Su Baroni:

Credo che Baroni abbia meritato sul campo questa possibilità. Ha raggiunto sempre gli obiettivi per cui lavorava e a Verona lo ha fatto in una difficoltà immensa. Il campo darà le sue risposte, ma sono fiducioso.

L'ambiente romano riuscirà a mantenere la calma predicata da Fabiani?

Da una parte ci deve essere la pazienza della società, dall’altra i tifosi, che difficilmente ti danno tempo. L’importante è che ci sia serenità e coesione all’interno del club. Si devono mettere in conto le sconfitte, i passaggi a vuoto. Dovranno dimostrare di credere veramente nel progetto che si è cominciato. La gente difficilmente va dietro a queste cose perchè vuole vincere. Le critiche o i giudizi dei tifosi, come è giusto che sia, dipendono dal risultato. Gli addetti ai lavori invece dovranno essere equilibrati e criticare per ciò che vedono.

 

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