Lazio-Hellas Verona, Cancellieri: "Non mi aspettavo così tanta fiducia dall'inizio. Per me una gara speciale"
Domani Lazio ed Hellas Verona scendono in campo alle 18.00 per la sesta giornata di Serie A. In vista del match con gli scaligeri, ecco le parole dell'ex Matteo Cancellieri, intervistato per il match program biancoceleste. Arriva l'Hellas Verona, che gara sarà? "Ci aspetta una sfida importante perché dobbiamo ritrovare la vittoria in campionato. L’Hellas Verona è difficile da affrontare, è una squadra insidiosa che gioca uomo contro uomo. Per me sarà speciale perché ho giocato lì e quindi è una partita che sentirò un po’ di più". Finora hai trovato spazio in tutte le partite: ti aspettavi da subito così tanta fiducia? "Sinceramente no. Pensavo ci volesse più tempo, ma speravo anche che il mio momento arrivasse subito per dimostrare le mie qualità in campo. Sono contento di quello che sto ottenendo, spero di giocare sempre più minuti e partite. Lavoro ogni giorno per questo". C'è un calciatore allenato da Sarri in passato al quale ti ispiri in campo? "Alcune persone mi hanno fatto il nome di Mertens, per il suo cambio di ruolo. Per ispirarmi a qualcuno devo però prima migliorare tanto e poi cercare un modello di riferimento. Alternandomi tra esterno ed attaccante centrale mi dà tanti stimoli perché imparare un nuovo ruolo può aiutarmi a trovare ancora più spazio in campo". Nella rosa attuale c'è invece qualcuno che ti ha sorpreso vedendolo tutti i giorni? "Milinkovic, Felipe Anderson ed Immobile mi stupiscono sempre di più vedendoli in ogni allenamento. Per il resto sono contento perché tutti mi aiutano e mi danno consigli importanti sotto ogni punto di vista". Lo scorso anno con l'Hellas Verona il tuo primo gol in Serie A e il debutto in Nazionale: qual è il ricordo più bello? "A Verona ho tanti bei momenti e ricordi, sono state tutte esperienze magnifiche. Partendo dal mio percorso in Primavera arrivando primo gol in Serie A al debutto in Nazionale. Soprattutto la rete ad Empoli fu una liberazione importante perché dopo tanti sacrifici non avevo ancora trovato i minuti che speravo".