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Il calciomercato è aperto ormai da più di un mese e le squadre di Serie A stanno ormai definendo le loro rose che il week-end del 17/18 agosto scenderanno in campo per la prima volta dopo lo stop estivo. 

La Lazio ha cambiato tantissimo: ha visto andare via colonne portanti dello spogliatoio come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson puntando su ragazzi giovani con la speranza di coltivare il loro talento e che quest'ultimo possa sbocciare.

Per commentare la situazione della Lazio, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni l'ex giocatore biancoceleste, Ernesto Calisti.  

Baroni
S.S.Lazio

L'ultima volta che ci eravamo sentiti erano gli ultimi giorni di Tudor sulla panchina della Lazio e avevi indicato come possibile sostituto Miro Klose, invece è arrivato Baroni: che ne pensi?

Baroni so che è molto bravo, è un ottimo allenatore, il problema è la qualità della rosa: si sono persi giocatori importanti di carisma e qualità, che in questa Lazio non vedo per quel poco che ho osservato in queste prime amichevoli, mi sembrano dei buoni giocatori ma a livello di qualità la Lazio ha perso moltissimo e non è stato fatto niente per cercare di portare questo livello di qualità più in alto. Sono dei buoni giocatori, ma è tutto ancora in cantiere, non è una Lazio competitiva per i primi 5-6 posti poi ovviamente spero di sbagliarmi e che questo possa accadere. Vedo una Lazio al di sotto dello standard delle prime 5-6 in campionato.

Ridimensionamento si, ridimensionamento no?

Ridimensionamento assolutamente si soprattutto a livello economico, quello che ha fatto la società è chiarissimo cercando di abbassare i costi e portare indietro la gestione della squadra, ringiovanire prendendo dei buoni giocatori ma perdendo giocatori di altissima qualità e carisma, da questo punto di vista sono stati fatti due passi indietro non uno.

L'impressione è che manchi il nome di qualità, può funzionare la politica giovani adottata dalla Lazio?

Può funzionare con giovani di altissima qualità; anche nel nostro settore giovanile abbiamo visto che qualcuno si è perso o è andato in altre squadre. Va bene la politica di giovani, ma avendo talenti che possano crescere rimanendo qui. Ad oggi tutto ciò non lo vedo se vado a pensare quanti dei nostri giovani negli ultimi 20 anni hanno esordito e giocato in Serie A con continuità ce ne sono pochi e niente.

Cosa vuol dire per lo spogliatoio perdere giocatori come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson?

Vuol dire ridimensionamento. Al di là dell'abbassamento dei costi, si abbassa la competitività ed il livello della squadra. La Lazio è al di sotto delle prime della classe. C'è un grandissimo ridimensionamento a livello tecnico, poi ripeto mi auguro di sbagliare e che la società possa avere ragione.

La società sembra voglia consegnare la fascia a Zaccagni cosa ne pensi a riguardo?

Onestamente è una scelta che non capisco, la fascia di Capitano al limite deve darla l'allenatore anche se nel passato mi sembra di ricordare che con Biglia e Candreva c'era stata anche l'intervento della società. Per come la vedo io il capitano potrebbe farlo Romagnoli, è di Roma, è laziale, ha esperienza, è un giocatore importante per la Lazio, poi dovrà decidere alla fine l'allenatore.

Su chi si deve puntare il prossimo anno?

Sicuramente Zaccagni, è l'ultimo giocatore di qualità rimasto in questa squadra, ci sono dei buoni giocatori ma lui più di tutti.

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