Minacce a Immobile, Lotito: “Io vivo sotto scorta da 20 anni, eppure non c’è clamore. Non dico altro…” - VIDEO
Il presidente della Lazio Claudio Lotito si è intrattenuto con i cronisti presenti fuori alla sede di Giurisprudenza della Luiss. Il patron biancoceleste ha toccato diversi temi, che vanno da Tudor e arrivano a Sarri, passando per le minacce ad Immobile.
Queste le sue parole: “In Tudor abbiamo visto una persona che è in grado di indirizzare il gruppo avendo esperienza e carattere e la possibilità di implicare le risorse che verranno messe a disposizione nel migliore dei modi. Tradimento a Sarri? Non ho parlato di tradimenti, è ora di finirla con queste cose. Ognuno deve svolgere il proprio ruolo. Io faccio il presidente, i giocatori fanno i giocatori, l’allenatore fa l’allenatore. Altrimenti qui c’è confusione dei ruoli. Ho detto solamente che le dimissioni di Sarri sono state un fulmine a ciel sereno. La sensazione che mi ha riferito Sarri è quella di esser stato tradito. Da chi dovete chiederlo all’allenatore. Minacce ad Immobile? A me succede tutti i giorni, vivo sotto scorta da 20 anni. Minacce di morte quotidiane a me e alla mia famiglia. Qual è il tema? Sono un presidente di una società di 8mila dipendenti, eppure io non faccio tutto questo clamore, punto e basta. E non dico altro”.