ESCLUSIVA| Beppe Dossena: "La Lazio è solida, ha qualità, deve fare un campionato da protagonista. Sui nuovi acquisti..."
In occasione del match tra Sampdoria e Lazio di mercoledì, Giuseppe Dossena, detto Beppe, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a LazioPress. L'ex blucerchiato ha militato nella Samp dal 1988 al 1991, squadra con la quale vinse lo scudetto nel 1991, senza mai saltare una partita. A Genova ottenne anche una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Queste le sue parole:
Sampdoria e Lazio sono due squadre che si presentano in modo differente alla sfida di mercoledì. La Samp è reduce dal poker a Salerno, la Lazio dalla vittoria con l'Inter. Che partita si aspetta?
"Ovviamente la Lazio è più attrezzata e naturalmente il risultato ottenuto con l'Inter gli permette di arrivare con grandissima autostima. Dall'altra parte c'è una squadra che ha mostrato un volto particolare, sorprendente, ha giocato molto bene con la Juventus e poi è caduta in maniera rumorosa con la Salernitana. Diciamo che la Lazio ha una fisionomia ben delineata, la Sampdoria invece è una squadra che deve ancora trovare una dimensione, però non credo che il pronostico sia chiuso, ma ovviamente la Lazio gode dei favori".
Che stagione possiamo aspettarci dalla Lazio?
"La Lazio è solida, sa stare in campo, ha qualità, deve fare un campionato da protagonista, per le qualità, per il modo. Poi il mercato è ancora chiuso e come sempre può succedere di tutto, però questa Lazio che abbiamo visto adesso, se rimanesse tale, può registrare un ruolo da protagonista".
Come giudica il calciomercato estivo della Lazio? Sarri venerdì ha schierato sei italiani su undici, in questa sessione di mercato ha acquistato quattro calciatori italiani su otto. Cosa pensa di questa nuova linea del club?
"Bisogna ricordare con grande piacere che giochino gli italiani. Sono tutti calciatori funzionali quelli acquistati, ma insomma non si sbaglia più in questo senso, perché ci deve essere sinergia con l'allenatore, con il modo di pensare e di allenare, tutte le squadre lo fanno, poi è ovvio che dopo c'è anche il punto di domanda che riguarda le capacità di questi giocatori di mostrare il meglio di sé, lì è compito della società proteggerli e fare in modo che vadano in campo nel migliore dei modi. Detto questo sono tutti acquisti importanti e funzionali".