Per quanto riguarda il mercato della Lazio, sembra tutto rinviato al rush finale, sempre che si faccia qualcosa. L’unica cosa certa è che Sarri aspetta un’ala offensiva.

Per Cambiaghi è stato fatto un sondaggio, ma le richieste dell’Atalanta per liberarlo dal prestito con l’Empoli sono altissime: servono 15 milioni per strapparlo alla Dea. Cifra ritenuta fuori budget e a questi costi non si farà. Per Bernardeschi invece, che mira a svincolarsi dal Toronto, l’ostacolo principale è l’ingaggio di circa 3 milioni che richiede. Sarri avrebbe avallato il suo acquisto, a differenza di quest’estate, pur di avere qualcuno in più a disposizione per questo finale di stagione dove la Lazio si gioca ancora tutto: quarto posto in campionato, Coppa Italia e Champions League. Per El-Ghazi sono state fatte delle valutazioni di tipo tecnico che però non convincono il mister. Infine, la pista Rafa Silva non si scalda: il portoghese è vicino alla scadenza di contratto ma il Benfica chiede per il 30enne circa 8 milioni di euro. Su di lui però sono pronti a fiondarsi top club europei o squadre arabe che potranno permettere ingaggi faraonici. Resta viva l’ipotesi di un Mister X.

Lotito intanto aspetta di vedere come andrà a finire il match di domani con il Napoli. In caso di vittoria, potrebbe essere più motivato a investire in questa finestra di calciomercato invernale, che in questi vent’anni di presidenza, si è rivelato per lo più un periodo inconcludente. Il Presidente però, dovrebbe intervenire a prescindere da questa partita: Felipe Anderson è in direzione Juve, con molti dubbi sulla sua tenuta mentale da qui fino a fine stagione; Pedro non garantisce sicurezze (36 anni); Castellanos, Immobile e Zaccagni hanno accumulato già diversi infortuni; Isaksen deve ancora maturare. Insomma, i motivi per puntellare l’attacco ci sarebbero, non sembrano però noti solo a qualcuno.

Intanto si proverà a piazzare Kamenovic fino all’ultimo, i suoi agenti Kezman e Jankovic sono al lavoro. Sembrerebbe esserci un club interessato e, insieme alla cessione in prestito di Basic, la Lazio si libererebbe di due ingaggi che certamente non sono pesanti, ma che comunque possono assemblare le fondamenta per un mini tesoretto da reinvestire. Vediamo se Lotito sarà motivato a centrare la Champions per due volte di fila, cosa che da quando è presidente biancoceleste non gli è mai riuscita.

Corriere dello Sport

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