GdS | Aria di spareggio: la Lazio di Sarri chiede a Guendouzi i gol Champions. Calciomercato, Gil in cima alla lista
Maurizio Sarri e Walter Mazzarri non sono poi così diversi. Oggi si sfideranno all'Olimpico in quello che è a tutti gli effetti uno spareggio per il quarto posto. La partita di oggi è fondamentale per i destini di Lazio e Napoli, è un match che i due allenatori affronteranno con le loro rispettive filosofie di gioco, apparentemente opposte ma non così lontane.
Sarri, che ha raggiunto l'apice proprio a Napoli, è diventato uno dei profeti del calcio offensivo, Mazzarri è sempre stato artefice di un gioco più pragmatico e ugualmente redditizio. Quest'anno le differenze si sono assottigliate: la Lazio, seppur sempre fedele 4-3-3 del tecnico, propone un calcio molto meno sarriano e più realista, come si evince dalle numerose vittorie arrivate per 1-0; dall'altra parte, il Napoli sta provando a far rivivere la bellezza della squadra di Spalletti arrivata allo scudetto, anche se in Supercoppa hanno riproposto la difesa a 3.
La prima dimostrazione di "Sarrismo realista" la Lazio la diede proprio contro il Napoli lo scorso campionato. Una vittoria di misura con il gol di Vecino maturata con il sacrificio più che con il gioco. All'Olimpico, invece, Sarri non ha mai battuto la sua ex squadra: due precedenti, due 2-1 per i partenopei. Oggi proverà a invertire la tendenza nonostante le emergenze di formazione (che riguardano anche il Napoli). Il tridente potrebbe essere composto da Isaksen, Castellanos e Felipe Anderson: l'unico precednte di questo tridente è stato in casa contro il Celtic, quando arrivò la vittoria per 2-1. Per ovviare alle mancanza di Immobile e Zaccagni, Sarri chiede a Luis Alberto e Guendouzi di riempire l'area e tentare il gol. Specialmente il francese sta avendo un rendimento elevato, sarebbe ottimo se segnasse di più.
Capitolo calciomercato. La Lazio continua a cercare un esterno offensivo: tramontate le piste di Rafa Silva e Cambiaghi, si punta ancora Gil del Tottenham in prestito senza obbligo di riscatto. Questa formula non incide sul bilancio, permettendo alla società di avere le mani libere per il mercato estivo.
La Gazzetta dello Sport