Lazio, mister Tudor tra presente (Sassuolo) e futuro

Serve un punto. Ma il tecnico Igor Tudor vuole di più. “Quella contro il Sassuolo è una partita importante perché è tutto aperto e vogliamo fare una buona gara - ha spiegato in conferenza stampa -. Mi aspetto la Lazio migliore possibile contro una squadra già retrocessa, ma io non mi fido mai di niente e di nessuno. L’abbiamo preparata per dare il massimo”. Pareggiando questa sera (si gioca all’Olimpico alle 20.45, diretta tv su Dazn) i biancocelesti avrebbero la certezza di disputare la prossima Europa League, ma il tecnico non si accontenta. “Dobbiamo fare il massimo, ci sono tanti esempi di partite che sembravano vinte e poi sono state perse. Il bilancio, da quando ci sono io, è positivo. Sono contento del lavoro svolto, c’è una buona base. Nei prossimi giorni discuteremo col club su come costruire la squadra del futuro. Tutti vogliono giocatori forti e giovani, ma bisogna essere bravi a scegliere bene. L’Atalanta è un modello da seguire per avere una squadra di quel livello. Nella nostra rosa c’è gente che è perfetta per i nostri obiettivi, gente che può stare a questi livelli, e c’è chi fa fatica. Ma tutti i ragazzi si sono sempre messi a disposizione”.

Igor Tudor allenatore della Lazio

Lazio-Sassuolo, da Sven-Goran Eriksson al salutato per Felipe Anderson

Stasera la Lazio ha organizzato una vera e propria festa. Ci sarà il tecnico del secondo scudetto (quello del 2000) Sven-Goran Eriksson, insieme a Marcelo Salas, Giuseppe Pancaro e altri giocatori dell’epoca. Poi verrà salutato Felipe Anderson, che ha deciso di andare al Palmeiras, in Brasile. Potrebbe però essere l’ultima partita anche di altri giocatori, come Luis Alberto che ha chiesto la cessione (a inizio settimana ci sarà l’incontro con gli agenti che porteranno una nuova offerta dall’Arabia) e Kamada. “So che Daichi vuole restare - ha detto Tudor -. Nei prossimi giorni parlerà con la società e insieme cercheranno di rinnovare. Speriamo che questa cosa si concluda il primo possibile”. Il giapponese è sicuro del posto, con lui anche Guendouzi. In attacco Anderson, Zaccagni e Immobile. Fuori Mandas: “Sono felice perché convocato per la prima volta in Nazionale - ha detto il portiere greco -. Voglio ringraziare la Lazio per avermi aiutato a raggiungere questo incredibile traguardo”.

Lo riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera.

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