Prandi ritorna sulla sconfitta di Monaco: “Contento di aver giocato il primo tempo a testa alta. Su Lotito…”
Archiviata la sconfitta in Champions League con il Bayern Monaco, la Lazio deve tornare a carburare in campionato. La squadra biancoceleste deve mettersi alle spalle l'amara (ma positiva) esperienza europea e concentrarsi sulla sfida di lunedì contro l'Udinese, che si svolgerà tra le mura casalinghe dello Stadio Olimpico alle 20:45. La corsa per un posto nella massima competizione europea si fa sempre più impegnativa per Immobile e compagni, ma è ora cruciale ripartire con determinazione, dando il massimo fino all'ultima partita di campionato. Tuttavia, è imperativo non trascurare l'importante doppia sfida semifinale in Coppa Italia contro la Juventus.
In ogni caso, la mancata qualificazione europea rappresenterebbe un epilogo indesiderato, qualcosa che non accade da ben 8 anni in casa biancoceleste.
Ad analizzare questo particolare e delicato momento della stagione, è intervenuto ai microfoni di Radiosei il giornalista di fede laziale Andrea Prandi. Queste le sue parole:
“Non sono tra quelli disperati per la serata di Monaco, è stato bello esserci e sono contento per quei 38′ giocati a testa alta contro giocatori straordinari come Kane. Sono onorato della figura fatta in Champions e preoccupato per il futuro. Non vedo una programmazione precisa, ma la stagione va conclusa con un finale migliore e possibilmente vincente, pensando alla Coppa Italia. Ci sono ancora degli appuntamenti molto importanti, anche in campionato con un calendario che ora ti permette di fare più punti e risalire la classifica".
"Un Presidente con la P maiuscola che incontra a Monaco ex calciatori come Klose, Radu e Lulic deve subito cogliere l’occasione per progettare un futuro societario con maggiore lazialità. Perché uno come Radu non viene chiamato? E Immobile? E’ vero che non si può andare dietro ai social, ma non si può assistere ad una lapidazione. Le cose vanno viste nella propria totalità, anche nel caso in cui avesse fatto quel gol a Monaco la sostanza non sarebbe cambiata”.