Il solito Luis Alberto

Lo spogliatoio della Lazio nonostante la vittoria di ieri è sempre più una polveriera e ad agitare ancora più le acque ci pensa come sempre il solito Luis Alberto che commenta al termine della partita:

"Per me sono state settimane complicate con tutto quello che è successo. 

Progetto? Non so, ma so che questa è l’ultima mia stagione qui e non ne farò più parte. Non voglio prendere più un euro dalla Lazio, ho già chiesto la rescissione del contratto. I prossimi quattro anni li lascio ad altri. Giusto farmi da parte da questo club mi ha dato tanto. È arrivato il momento di lasciare i miei stipendi ad altri".

Il Mago ha poi comunicato la sua decisione ai compagni, ma la società, ignara di tutto, già sta pensando ad una punizione. Il “Diez” spagnolo non è nuovo a queste minacce, ma stavolta è stato netto e deciso come non mai. A convincerlo nella scelta probabilmente sono stati i bonus Champions non pagati e le pesanti esclusioni contro Juventus e Roma. Le parole di Luis Alberto colgono tutti in contropiede perfino Tudor, che nel post-partita non commenta l'accaduto e rinviando tutto alla società.

La situazione Guendouzi 

Il tecnico croato è chiamato a rispondere oltre alle assenze per infortunio anche a qualche problema nello spogliatoio. Proprio come a Marsiglia si è riacutizzato lo scontro con Guendouzi, infatti il centrocampista francese giovedì era regolarmente in campo, ma dopo la consegna dei fratini ed un richiamo di troppo ha mandato a quel paese Tudor e ha lasciato il centro sportivo di Formello: ecco spiegata la mancata convocazione, nonostante il comunicato del club su un presunto edema al polpaccio.

Guendouzi

Gli altri dissapori del gruppo e la situazione Romagnoli

Oltre a Luis Alberto e Guendouzi si aggiungono le situazioni di Kamada che ha comunicato di non restare (in trattativa con Eintracht Francoforte e Borussia Mönchengadbach); Felipe Anderson vicino alla firma con la Juventus e Romagnoli che sta valutando di chiedere la cessione. Si prospettano tempi bui a Formello

Il Messaggero

 

CdS | Lo strappo del Mago: "Me ne vado". E la contestazione
La Repubblica | Lazio, quattro gol tra i fischi dei tifosi