Come riportato da La Repubblica, Immobile guida il riscatto dei laziali in Nazionale. Lo fa con la fascia da capitano al braccio e la consapevolezza della responsabilità che questa comporta. Vuole lasciarsi alle spalle le critiche piovutegli addosso negli ultimi anni, quando era diventato il capro espiatorio di tutti i problemi. La stessa voglia di rivalsa ce l’ha anche Zaccagni. Ostracizzato nell’ultimo anno e mezzo per alcune acredini con Mancini, l’ala sinistra non vede l’ora di mettersi a disposizione del nuovo ct.

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Visto il ko di Chiesa stasera potrebbe anche giocare dal 1’. Un conto aperto con la Nazionale lo ha pure Provedel, che a marzo scorso si era guadagnato la chiamata, ma un’influenza lo aveva costretto al forfait. A giugno invece Mancini non lo aveva proprio considerato per la Nations League, insieme a Casale e Romagnoli (cioè il miglior reparto difensivo italiano della passata stagione). Acqua passata: ora i biancocelesti vogliono farsi valere. Casale può fare il suo esordio. Il centrale di Anzio invece era tornato in campo già a marzo: 90 minuti in Malta – Italia (0-2), dopo aver vissuto in panchina la sconfitta con l’Inghilterra nella prima gara di qualificazione a Euro 2024. Ora cerca la conferma per aiutare, insieme agli altri, gli azzurri a rimettersi in carreggiata.

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