Negli scorsi giorni il Presidente Lotito si era recato al centro sportivo di Formello per caricare la squadra dopo il mercato di gennaio completamente inesistente. Anche il diesse Fabiani aveva ribadito l’inutilità di rinforzare la squadra. Eppure, a inizio febbraio, la Lazio si ritrova al nono posto dopo essere stata presa a pallonate dall’Atalanta, ora quarta. Il gruppo è spento e demotivato con gli uomini simbolo ormai in declino, su tutti Luis Alberto e Felipe Anderson. De Ketelaere ha distrutto la difesa della Lazio, che nonostante tutto stava tenendo la squadra abbastanza in alto in classifica. I big non riemergono dal loro torpore e i nuovi non incidono, con grave colpa di chi pensava di poter arrivare a giugno concentrando l’obiettivo nonostante gli stenti dei senatori. non è ancora finita ma più passa il tempo più diventa difficile. Sabato si andrà a Cagliari, dopo qualche giorno si accoglierà il Bayern per l’andata degli ottavi di Champions, una competizione che probabilmente il prossimo anno la Lazio vedrà dalla televisione.

ATALANTA-LAZIO

Gasperini ha scelto di giocare senza una punta e ciò ha mandato in confusione Sarri che non ha trovato un rimedio. Il primo tempo è stato degno di un film horror: 12 tiri a 1 in porta a favore dell’Atalanta. La Lazio è partita bene nei primi minuti, tanto che dopo 30 secondi Felipe Anderson si divora un’occasione solare facendosi anticipare da Carnesecchi. da quel momento in poi è solo Atalanta. Prima rete messa a segno da Pasalic, poi il raddoppio su rigore per un fallo di mano di Marusic realizzato da De Ketelaere. Il secondo tempo inizia con due cambi per Sarri, con Pellegrini e Casale che danno il cambio a Lazzari e Gila. Sembrava potesse andare un po’ meglio, ma De Ketelaere mette a segno la sua prima doppietta in Serie A. Il passivo è reso meno pesante da Ciro Immobile che da subentrato ha ha guadagnato e realizzato un rigore negli ultimi minuti di gioco.

Il Tempo
CONFERENZA SARRI - “Sono preoccupato, ma non per il mercato. Serve ritrovare la brillantezza mentale”
CdS | L'allame: "Lazio, così è dura"