Toh, Casale ritrova chi gli ha permesso il salto nel Verona e ora spera nel rilancio alla Lazio: «È un ragazzo d'oro, un giocatore forte che sarà sicuramente utile», chiosa Tudor. Con il mercato di giugno lo ritroveremo senz'altro nel 3-4-2-1, ma - nonostante le prime prove - non è detto che il modulo cambi subito. La società è convinta che la trasformazione sarà graduale, contro Juventus e Roma (tifosi furiosi per l'anticipo del derby a sabato) si dovrebbe ripartire ancora dal 4-3-3 o, al massimo, dal 4-2-3-1. 

Guai a darlo per scontato, Tudor ha coraggio, vuole abituare subito la squadra al suo credo e a possibili variazioni in corso: «Qui l'allenatore ha un ruolo importante e viene messo al centro del progetto. Io sono nato centrocampista, poi Lippi mi ha fatto giocare anche terzino. Sono stato un giocatore difensivo, ma mi piace molto lavorare l'aspetto offensivo. Si dice che si vince con la difesa, ma voglio vedere tutta la squadra fare entrambe le fasi con spirito di sacrificio». Parole che ricordano tanto Sarri, si spera non sia di brutto auspicio.
Il Messaggero Abbate

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