ESCLUSIVA | Il doppio ex Sergio: "Lazio leggermente favorita. Vedo il Napoli sulla fase difensiva, con i biancocelesti che faranno la partita. Sul mercato..."
Torna in campo la Lazio. Dopo la brutta sconfitta nella Semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, i biancocelesti saranno impegnati domani pomeriggio nella 22° giornata di Serie A. La squadra di mister Sarri, alle ore 18:00, affronterà il Napoli, in un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Anche la squadra di Mazzarri è reduce dall’impegno in Supercoppa Italiana, sconfitta in Finale sempre contro i nerazzurri di Inzaghi. In vista della sfida dello Stadio Olimpico di Roma, la redazione di LazioPress.it ha intervistato, in esclusiva, il doppio ex Raffaele Sergio. L’ex difensore ha vestito prima la maglia biancoceleste per tre stagioni, dal 1989 al 1992, poi quella del Napoli dal 1997 al 1999. Oltre a quelle di Lazio e Napoli, Sergio in Italia ha indossato anche le maglie di Udinese e Torino.
La Lazio è reduce dal brutto k.o. in Supercoppa contro l’Inter. Con i nerazzurri è mancata la prestazione da parte dei biancocelesti: come si spiega questi “blackout” che ogni tanto arrivano in casa Lazio?
“Sicuramente il viaggio, il cambiamento di orario, molte situazioni possono giocare a sfavore. Sostanzialmente è stata una giornata no, sentendo anche l’intervista di Sarri nel post partita ti fa capire che non c’è da salvare niente. Bisogna azzerare tutto e ripartire. Molte volte queste sconfitte possono essere salutari sotto l’aspetto mentale”.
In campionato invece, la squadra di Sarri arriva da un buon momento, con quattro successi consecutivi, cinque con il Derby di Coppa Italia. Dove sta migliorando la Lazio dopo un inizio di stagione tra alti e bassi?
“Quest’anno la partenza di Milinkovic in qualche modo ha influito: sotto l’aspetto della squadra, del tipo di giocatore e della personalità. Poi le squadre di Sarri, almeno nella prima parte, fanno un po' più di fatica, nella seconda parte di stagione invece vengono fuori alla grande. Mi sembra che in questo momento la Lazio ha trovato un equilibrio tecnico e tattico. Se mantiene questo modo di fare, secondo me ha una rosa competitiva per giocare su tre fronti”.
Come la Lazio, anche il Napoli arriva da una sconfitta in Supercoppa, diversa visto che è arrivata in Finale. Cos’è mancato agli azzurri per poter alzare il trofeo contro l’Inter?
“Il Napoli ha fatto di tutto per portarla ai rigori, ha fatto un’ottima partita dal punto di vista difensivo. L’espulsione sicuramente ha inciso sotto certi aspetti, il secondo tempo è stato molto condizionato da scelte arbitrali. Ho visto però una squadra tosta e ben organizzata”.
Anche il Napoli nel girone d’andata ha alternato buone prestazioni ad altre sottotono: come se lo spiega? Cosa si aspetta da questa seconda parte di stagione, Mazzarri può essere l’uomo giusto?
“Mazzarri secondo me ha commesso qualche errore nel voler imitare Spalletti quando è arrivato: Mazzarri deve fare Mazzarri, dare una sua impostazione, credere nel 3-4-3 o 3-5-2 e portare avanti il suo credo. Quello che è successo con Spalletti la scorsa stagione bisogna azzerarlo, è stato un anno troppo importante”.
Domani si affronteranno Lazio e Napoli, in un vero e proprio scontro diretto per l’Europa: che partita ci dobbiamo aspettare all’Olimpico?
“Ci dobbiamo aspettare una partita aperta. Vedo il Napoli molto sulla fase difensiva, con la Lazio che farà la partita. Sfida equilibrata, non semplice. Lazio leggermente favorita, anche per le tante assenze del Napoli”.
Sarà una sfida dalle tante assenze, sia da una parte che dall’altra. Spiccano i nomi di Immobile e Zaccagni in casa Lazio, Kvaratskhelia e Osimhen nel Napoli e non solo. Quale delle due squadre vede più in difficoltà senza diversi titolari?
“Al Napoli mancheranno diversi giocatori, è normale che avrà delle difficoltà, ma sono convinto che è sempre una buona rosa. La Lazio la vedo leggermente favorita. Vedo più in difficoltà il Napoli, secondo me è in un momento difficile anche sotto l’aspetto della gestione dei giocatori”.
Manca poco meno di una settimana al termine della sessione invernale di calciomercato: Lazio e Napoli hanno bisogno di qualche ritocco alla propria rosa? In quale ruolo dovrebbero intervenire?
“La Lazio la vedo abbastanza quadrata, con una rosa completa sotto tutti gli aspetti. Ha Immobile, però c’è Castellanos che comunque è un ottimo giocatore, giovane con ottime qualità e forza. Sono convinto che con il tempo può fare qualcosa di positivo. Il Napoli secondo me altre operazioni in entrata le farà, soprattutto a centrocampo e in difesa ha bisogno di qualcosa”.
Se da una parte Inter, Juventus e Milan sembrano avere qualcosa in più, per il quarto e gli altri posti Europa è tutto in equilibrio, con sei squadre in soli tre punti. Con quasi tutto il girone di ritorno da giocare, quale vede favorita per un posto in Champions?
“Tra le squadre che sono lì in lotta, quella che vedo meglio è la Lazio. Le altre le vedo con qualche difficoltà, sotto l’aspetto della rosa, ma anche tecnico e dell’equilibrio di squadra. La squadra di Sarri invece, in questo momento, è quella che ha un po’ di continuità in più e, soprattutto, non deve intervenire sul mercato come le altre squadre”.