pallone da calcio
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Le parole del ct Grassadonia

La sfida contro il Como è la più importante all'interno della pole salvezza?

E' una sfida determinante, affrontiamo una squadra spigolosa, che fa un tipo di calcio molto diretto. Conosciamo i pro e i contro e dobbiamo essere bravi dal punto di vista dell'approccio alla gare e delle situazioni studiate.

La Lazio sarà chiamata a fare la partita: è uno svantaggio avere in mano il pallino del gioco?

Noi cerchiamo sempre di fare la partita. Il Como, contro di noi, ha fatto gol abbastanza rocamboleschi. Conosciamo le loro caratteristiche e la loro pericolosità, soprattutto sulle palle inattive. Dobbiamo cercare di metterle in difficoltà su quella che è stata la partita giocata.

Come sta la squadra? C'è qualche rientro?

Siamo, purtroppo, contati a causa di infortuni e malanni stagionali: abbiamo 4 ragazze della Primavera. Il problema persiste da tutto l'anno per la scelta societaria di non allargare eccessivamente la rosa. Nonostante tutto, però, chi scenderà in campo dovrà farsi trovare pronta: la società dovrà trarre dei giudizi su di noi, voglio che siano positivi.

Grazie al suo lavoro, ha permesso a molte ragazze di ritrovare la nazionale. Questa è ragione d'orgoglio per un allenatore.

Come ho sempre detto, abbiamo un grande staff e una grande società alle spalle. Le ragazze devono spendersi fino la fine, con grande professionalità. Poi, la società trarre il bilancio finale di tutte le calciatrici e dello staff. Non ci saranno, quindi, cali di tensione: le ragazze sono molto mature e dobbiamo arrivare al nostro obiettivo, con uno spirito da guerriere.

 

 

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