La Repubblica | Il record di Ciro consola la Lazio
La migliore Lazio della stagione festeggia il suo capitano: con il gol del momentaneo 2-1 contro l’Atalanta, Immobile entra nella storia della Lazio eguagliando il record di Silvio Piola. Che dal 1943 era da solo in testa alla classifica dei cannonieri. Proprio a Bergamo, dove 1896 giorni fa aveva segnato la prima rete con la Lazio, il centravanti ha firmato la numero 159: "Raggiungere una leggenda come Piola è emozionante e stimolante per il futuro. Grazie a tutti", il commento di Ciro. Eppure la festa non può essere completa, perché a tempo scaduto (94’) De Roon ha battuto Reina, colpito poco prima da un oggetto lanciato dai tifosi di casa. Lo stesso copione del primo tempo: l’1-1 di Zapata è arrivato a 6 secondi dalla fine. Secondo Sarri, la Lazio avrebbe meritato i tre punti: "Sembrava fatta, ormai era vinta. Peccato, ma i gol nel recupero fanno parte del gioco. Questo pareggio è comunque un grande passo avanti, anche a livello caratteriale". Per applicazione, fame e spirito di sacrificio si è rivista la Lazio migliore: può essere la svolta della stagione. "Uno spartiacque – sottolinea Sarri - è stata anche la vittoria sulla Fiorentina. La squadra è più fluida, prima era bloccata perché pensava troppo alle mie richieste. Invece con il tempo i meccanismi diventa no automatici. Non so quanto ci voglia per arrivare al massimo: sono un perfezionista, è la mia forza". Elogi a Cataldi, alla seconda presenza da titolare di fila: "Ha sempre avuto qualità tecniche, a Empoli ho cercato di prenderlo in tutti i modi. Non aveva mai trovato una collocazione tattica, era portato ad andare in avanti mentre ora tiene la posizione. Le qualità di palleggio sono ottime, è dinamico e si fa sentire anche senza palla". Con lui come regista, la squadra riesce a supportare la presenza di Milinkovic e Luis Alberto. Lo spagnolo, che ha chiesto scusa a Sarri prima della Fiorentina, ha disputato una buona gara: "Quel controllo di esterno destro - dice il tecnico - da solo vale il prezzo del biglietto. Come mercoledì, partita seria la sua, da centrocampista vero, con partecipazione difensiva e qualità". Rispetto alle ultime trasferte, netti i passi avanti in fase difensiva. Anche se Acerbi fa autocritica: «Se abbiamo preso gol nel finale vuol dire che potevamo gestirla meglio. Con Sarri lavoriamo sempre su alcuni concetti ma facciamo un po’ fatica: è più mentale che fisica, anche se di conseguenza aumenta anche quella fisica". Acerbi poi si congratula con l’amico Immobile: "Merita il record. Se offre la cena? È molto generoso, vedremo". Sì, Ciro presto festeggerà con i compagni. La Repubblica.