CdS | La promessa di Lotito: "Sorpresa di mercato? Farò quello che serve"
Ieri a Formello il vertice tra Fabiani e Baroni per definire il piano acquisti finale
Lasciando il Consiglio federale nella giornata di ieri, Lotito si è lasciato andare a qualche promessa per i tifosi: “Sorpresa di mercato per loro? Farò quello che serve”. In tema Lazio, quel “farò” è un impegno a chiudere il mercato completando il piano affidato a Baroni. Lotito continuerà a comprare perché qualcosa manca e Baroni se lo aspetta, perché la piazza esige di più dopo gli assalti lanciati dalle concorrenti.
Vertice Fabiani-Baroni
Ieri a Formello è andato in scena l'incontro tra il diesse Fabiani e Baroni. I contatti con la società andranno avanti anche nelle prossime ore per provare ad accontentare il tecnico, che chiede più un'ala che un trequartista. Baroni finora ha provato due moduli, il 4-2-3-1 e il 4-3-3, sperimentando tutti i calciatori in diversi ruoli. Ad esempio, ha avanzato Guendouzi nel 4-2-3-1 ovviando alle assenze di Dele-Bashiru e Castrovilli. Nel modulo con i due mediani, Baroni non vede di buon occhio il duo Guendouzi-Rovella, ma più Rovella-Vecino. Nel 4-3-3, invece, ha piazzato Rovella in regia tra il francese e l'uruguayano, come si è visto nell'amichevole di sabato.
Calciomercato, i nomi per Baroni
Adesso bisogna decidere come proseguire il mercato, se effettivamente aggiungere un'altra ala o meno. Prima di tutto, servono cessioni. Come scrive il Corriere dello Sport, in uscita ci sono Hysaj e Cataldi, oltre a Cancellieri, Basic, Akpa-Akpro, Fares e André Anderson. Per le operazioni in entrata, Fabiani e Baroni vagliano nomi già conosciuti. Laurienté resta una pista concreta: c'è l'accordo col calciatore, ma non con il Sassuolo che chiede 15 milioni e può inserirsi il Southampton. Per Cherki il Lione chiede 20 milioni. Correa è stato proposto a zero, se riuscirà a svincolarsi dall'Inter. Intriga sempre Bellingham jr, mentre James Rodriguez è stato offerto, ma non si è ancora liberato dal San Paolo. Dall'Olanda ha parlato Stengs, già trattato a giugno: “C'è stato un interesse, non ci sono stati segnali concreti, ma sono molto aperto alla possibilità.”