Il Messaggero | Lazio, prove da anti Napoli
Domani contro la Juve sfida tra le migliori difese del torneo: si cerca l’antagonista. Immobile, non convocato in azzurro, scalpita: allo Stadium vuole esserci dal 1’, Sarri frena.
Ecco l’esame di maturità per sentirsi grandi sul serio. Davanti alla Lazio c’è solo il Napoli, ma Sarri frena: "La classifica non significa nulla adesso". Il Comandante aveva avvertito fin dal principio sui pericoli con Salernitana e Monza. Ora però c’è la Juventus, domani allo Stadium, e non serviranno avvertimenti. Dopo un inizio col singhiozzo la squadra di Allegri ha ripreso a macinare punti con cinque vittorie di fila senza prendere gol e risalendo fino al quarto posto. Due lunghezze e due gradini sopra però c’è la Lazio, rifiorita dalle ceneri dell’eliminazione dall’Europa League e di nuovo lanciata con tanto di vittoria nel derby e col Monza, guarda caso con altri due clean sheet. Senza l’apporto di Immobile è stato determinante mantenere una difesa granitica che resta tra le migliori d’Europa con 8 gol subiti e seconda proprio alla Juve in Serie A (7). All’Allianz Stadium andrà in scena la sfida della solidità anche perché entrambe finora hanno totalizzato ben 9 porte inviolate, meno solamente del Barcellona (11) nei 5 campionati top. Ritmi record che nella storia dei biancocelesti non si vedevano dalla stagione 73/74 con Maestrelli in panchina. Un altro obiettivo sarà quello di chiudere imbattuti in trasferta in questo inizio di campionato. Mentre in Europa la media punti della Lazio con Sarri è horror (0,7), l’ultimo ko in Serie A è arrivato il 20 marzo scorso nel derby perso 3-0. Da lì nessuna sconfitta, trend da confermare nella vecchia tana del Comandante che la Lazio sa già come espugnare.
LA PARTITA DI SERGEJ Di certo a guidare la squadra ci sarà Milinkovic, in uno stadio dove lo vorrebbero vedere i tifosi di casa. Anche di questo parlerà con Lotito l’agente Kezman, arrivato nella Capitale e per il quale sarà determinante l’intermediazione di Tare. Le manovre per il rinnovo sono già cominciate col club pronto a mettere sul piatto 5 milioni. Nel pomeriggio di ieri Sergej era regolarmente con la squadra a Formello. Sono cominciate le prove tattiche in ottica Juventus con un Immobile su di giri, anche se Mancini non lo ha chiamato per le amichevoli dell’Italia con Albania e Austria. Seduta completata in gruppo per Ciro, anche la partitella con tanto di gol, ma schierarlo dal 1’ resta un azzardo per Sarri.
GLI ASSENTI DI LUSSO Il Comandante dovrà fare la conta degli assenti di lusso anche perché sempre per il fatal polpaccio Lazzari ha terminato anzitempo la sua stagione con esami rimandati a lunedì. Zaccagni accarezza ancora l’idea di mettersi a disposizione, ma anche se proverà stamani nella rifinitura le sue speranze restano ridotte al lumicino. Patric continua invece a combattere con i fastidi alle ginocchia, ma almeno tornerà in gruppo Hysaj dopo la gestione precauzionale di ieri. Sarà ancora emergenza per la Lazio, ecco perché diventerà fondamentale la spinta dei 1400 tifosi che già hanno acquistato il biglietto per il settore ospiti a Torino (da ieri non serve nemmeno la tessera Millenovecento). Nel frattempo lontano da Formello c’è Muriqi che continua a impressionare col Maiorca a suon di gol. Passato agli spagnoli per 7,7 milioni più bonus (1,5), nel contratto del kosovaro ci sarebbe una clausola rescissoria compresa tra i 30 e i 40milioni di euro. Dalla Spagna sono certi che molti club della Liga avrebbero pronta un’offerta per accaparrarselo. La Lazio dal canto suo osserva interessata, anche perché, seppur non confermato da comunicati ufficiali, otterrebbe il 45% da una futura rivendita. Un via in più per trovare il tesoretto e piombare su profili come Parisi o Valeri, il pupillo Ilic e il sogno Rafa Silva, senza dimenticare la posizione di Luis Alberto, sempre più in bilico e verso una nuova esclusione.
Lo riporta l'edizione odierna de Il Messaggero.