Salito alla ribalta lo scorso aprile per aver segnato 4 reti al Real Madrid (su 6 conclusioni effettuate), Valentín «Taty» Castellanos ha realizzato un totale di 13 gol (da 12,77 «expected goals») quest’anno con la maglia del Girona. Dal punto di vista tecnico parliamo di un attaccante mobile, che ama gravitare nelle zone centrali del fronte offensivo. L’argentino (scoperto da Leopoldo Luque) è però abile anche nell’associarsi con i compagni, come dimostra il fatto di aver toccato 11,9 palloni per 90 minuti nella trequarti offensiva, cifra superiore a quelli toccati nell’area avversaria (4,26, sempre per 90 minuti). A questo dato vanno aggiunti quelli degli uno-due aperti (6) e chiusi (8) a conferma appunto della capacità di Castellanos nel legare il gioco. Tatticamente l’ex New York City arriva come alternativa a Immobile. Come il capitano laziale, anche Castellanos è particolarmente efficace nell’attacco alla profondità. Proprio il timing nell’attacco all’ultima linea è una delle sue specialità, così come la capacità di farsi trovare smarcato dietro le linee difensive avversarie. A queste qualità il neo biancoceleste aggiunge una certa capacità nel gioco aereo. È stata infatti del 42,1% la percentuale di duelli aerei vinti l’anno scorso. Al Girona Castellanos era il terminale offensivo degli spagnoli. Non a caso il ragazzo è stato, nella sua ex squadra, il giocatore ad aver effettuato più tiri: 86, dei quali 33 in porta (38,4% di precisione, 15,1% quella di conversione in gol). Sulla carta si tratta quindi di un buon rinforzo, anche se ne andrà verificata l’adattabilità al gioco di Sarri. (Dati: Soccerment, Fbref) Corriere della Sera

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