Tutti in fila per il Sergente. Sergej Milinkovic-Savic piace alle più grandi squadre del nostro calcio e la Lazio, questa volta, è pronta (costretta) a cederlo. In passato il presidente Claudio Lotito ha rifiutato offerte ricche, questa volta per non perderlo a zero fra 12 mesi dovrà accontentarsi probabilmente di circa 30 milioni. Proprio per questo su di lui c’è anche il Milan. Pioli un anno fa aveva chiesto alla dirigenza di prendere un giocatore con le caratteristiche del serbo, proprio perché lo stima in modo particolare (è stato il suo primo allenatore in Italia). All’epoca però il prezzo del cartellino era troppo alto e i rossoneri, così, non avviarono nemmeno la trattativa. Ora Pioli insiste, perché sa che può avere l’originale. Il problema è la società, orientata all’acquisto di calciatori più giovani. A Milinkovic-Savic, però, sono rivolte le attenzioni anche di Inter e Juventus.Ovvio che Simone Inzaghi, che lo ha allenato alla Lazio, lo vorrebbe riabbracciare. I nerazzurri potrebbero fare un pacchetto unico con Acerbi, ceduto in prestito ma destinato a essere riscattato dall’Inter. Kezman, manager del serbo, è già stato contattato: il giocatore ha dato la sua disponibilità al trasferimento a Milano. Sarri vorrebbe però che la questione si risolvesse in fretta e lo ha detto a chiare note al presidente, durante la riunione della scorsa settimana. Il tecnico dà per scontato che il Sergente verrà ceduto, motivo per il quale insiste affinché si trovi rapidamente il sostituto. Milinkovic è un giocatore troppo importante per accontentarsi di un rincalzo di secondo piano. Sarri vorrebbe che la Lazio si ritagliasse il tempo per sondare bene il mercato e valutare le alternative, senza dover ripiegare vedendo sfumare gli obiettivi principali. Anche per questo, per il momento, è meno concreta la trattativa con la Juve. I bianconeri vorrebbero abbassare i costi del cartellino inserendo una contropartita tecnica, che però non servirebbe alla Lazio per sbloccare l’indice di liquidità, che al momento impedisce di chiudere affari in entrata. In tal senso si potrebbe sfruttare l’offerta arrivata dal Qatar per Luis Alberto: il presidente Lotito continua a valutare il «Mago» spagnolo non meno di 20 milioni (anche perché parte dei ricavi sono destinati per contratto al Liverpool), considerati però troppi dall’Al Duhail. Il giocatore resta convinto del pro- getto della Lazio e del percorso di crescita intrapreso con Sarri. Proprio per questo, a differenza di quanto provato a fare in passato, non forzerà la cessione a meno che offerte più ricche non dovessero giungere da campionati più competitivi di quello qatariota. Sarri ha avallato l’eventuale rinnovo dello spagnolo, con tanto di aumento e prolungamento di un anno (quindi fino al 2026). Questo anche per non smontare completamente il centrocampo, perché trattenere Milinkovic, con le società interessate e con il contratto del Sergente in scadenza fra un anno, è molto più complicato. Sarebbero comunque cessioni pesanti, che andrebbero affrontate con innesti di qualità che Sarri vorrebbe avere presto. Corriere della Sera/Elmar Bergonzini

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